Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

LEGGE STABILITÀ 2014: MENO TASSE PER LE FAMIGLIE, IL MINISTERO SMENTISCE CGIA DI MESTRE & C.

DDL Stabilità 2014: gli effetti fiscali prevedono minori tasse per le famiglie
Roma, 3 novembre 2013 - In merito alle valutazioni espresse da osservatori e commentatori sull’impatto fiscale della Legge di Stabilità 2014, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ritiene opportuno ribadire alcuni dati oggettivi, già illustrati dal Ministro Saccomanni in occasione dell’audizione alle Commissioni riunite 5a del Senato e V della Camera. Per la prima volta negli ultimi anni, la manovra finanziaria riduce la pressione fiscale di un decimo di punto percentuale (da 44,3 a 44,2% del PIL) segnando una inversione di tendenza: obiettivo prioritario del Governo è di ridurre le tasse e la diminuzione della pressione fiscale sarà più marcata negli anni successivi (43,7% nel 2016, che potrebbe diminuire ulteriormente grazie alla revisione della spesa recentemente avviata).


Le famiglie sono quindi tenute al riparo da significativi incrementi di imposta (sono solo parzialmente interessate dall’aumento dell’imposta di bollo su conti deposito titoli e altri strumenti finanziari e dalla revisione delle detrazioni) mentre sono oggetto di sgravi fiscali (1,5 miliardi di maggiori detrazioni IRPEF) e di un intervento in favore dei comuni pari a 1 miliardo teso a ridurre l’impatto delle imposte sugli immobili. Complessivamente le famiglie dovrebbero beneficiare di una riduzione della pressione fiscale di circa 1 miliardo di euro.

L’incremento del gettito fiscale prodotto dalla manovra finanziaria (che – ricordiamo – interviene sul quadro definito dalla legislazione vigente, quindi modifica entrate e spese già precedentemente determinate, entro gli spazi consentiti da un quadro caratterizzato da un elevato debito pubblico) nel 2014 è pari a 973 milioni. A questo incremento di gettito contribuiscono prevalentemente misure che riguardano gli intermediari finanziari (2,6 miliardi) e altre misure di carattere volontario come la rivalutazione delle partecipazioni e dei beni delle imprese.

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