Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

SINAGRA: SEQUESTRO DI BENI AD APPARTENENTE A SODALIZIO MAFIOSO.

Il sequestro dei beni finalizzato alla successiva confisca su richiesta della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria nei confronti di Giuseppe Sinagra, trentasettenne già noto alle Forze dell’Ordine, dopo essere stato colpito nel luglio del 2012 da ordine di carcerazione nell’operazione Antimafia “Icaro”, per associazione per delinquere di stampo mafioso
Sinagra (Me), 21 novembre 2013 - Il 19 novembre 2013 in Sinagra, personale del Nucleo Operativo del Comando Compagnia Carabinieri di Patti, coadiuvato da personale del Comando Stazione Carabinieri di
Sinagra, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare patrimoniale del sequestro preventivo dei beni finalizzata alla successiva confisca, emessa dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria, prima sezione d’Assise, su richiesta della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, nei confronti di SINAGRA Giuseppe, trentasettenne, già noto alle Forze dell’Ordine, dopo essere stato colpito nel luglio del 2012 da ordine di carcerazione scaturito dall’operazione Antimafia “Icaro”, per associazione per delinquere di stampo mafioso, per reati posti in essere dal giugno 1994 all’aprile 2003 nel comprensorio nebroideo. Il provvedimento costituisce la fase finale di un’articolata manovra investigativa condotta nei confronti di varie famiglie mafiose, tra cui quella dei tortoriciani e dei barcellonesi (cui aderivano tra gli altri soggetti anche il SINAGRA Giuseppe), che ha portato alla custodia cautelare in carcere di altre 41 persone.

Il SINAGRA è stato in passato un importante esponente della famiglia mafiosa brolese quale braccio operativo. Difatti lo stesso, oltre alla suddetta condanna e a vari reati contestatigli, nel marzo 2003 fu tratto in arresto in flagranza di reato dai Carabinieri del ROS di Messina, all’atto di farsi consegnare il pizzo dal titolare di una grossa concessionaria di automobili nel brolese.

Le indagini economico-patrimoniali, condotte dal Nucleo Operativo del Comando Compagnia Carabinieri di Patti, hanno permesso di documentare la pericolosità sociale del SINAGRA e di rilevare la netta sproporzione tra i redditi dichiarati dall’interessato e le ricchezze dallo stesso accumulate nel tempo.

Il provvedimento di sequestro ha riguardato beni il cui valore complessivo è stato stimato per un importo pari a duecentomila euro ed in particolare:
• Undici terreni agricoli;
• Tre unità immobiliari;
• Un buono postale.
Il decreto emesso è stato inoltre esteso nei confronti dei soggetti intestatari di beni riconducibili al SINAGRA Giuseppe ed in particolare della madre, del padre e del fratello.

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