Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FORCONI. MARIANO FERRO FONDA 'COORDINAMENTO 2014' E PREPARA LA RIVOLUZIONE CON LE MANI IN TASCA

Siracusa, 29/12/2013 - Il leader dei Forconi siciliani, Mariano Ferro, ribadisce la netta presa di distanza "da altre forme di movimentismo" e da Danilo Calvani in particolare e fonda 'Coordinamento 2014'. Con questa sigla "che unirà esperienze di base vecchie e nuove venute alla luce anche di recente" Mariano Ferro, nel prendere le distanze da Danilo Calvani e dal suo Movimento afferma di non avere “nulla a che spartire, da loro siamo distinti e distanti. La rivoluzione che noi vogliamo fare è quella delle coscienze, una rivoluzione con le mani in tasca".
"Chiederò un pubblico incontro al Governo ma, se avrà voglia di parlare, pure a Beppe Grillo considerato che abbiamo parecchi punti in comune", ha detto Mariano Ferro nel corso dell'incontro tenutosi ieri ad Avola in occasione della presentazione dell’ebook dal titolo “16 gennaio 2012: alle radici della protesta dei Forconi”, del giornalista Aldo Mantineo.

Mariano Ferro ha spiegato le ragioni della protesta dei Forconi della netta presa di distanze da Danilo Calvani, uno dei più rappresentativi esponenti del “Comitato 9 dicembre”.
"Danilo Calvani deve spiegare come fare per mandare tutti a casa? Io a fare il colpo di Stato non ci sto! Lo dico chiaramente", ha detto Ferro. "Spaccare vetrine e fare danni è voler fare un favore al governo".

"Mi viene da ridere e rifletto - scrive Mariano Ferro sulla sua pagina FB -. Se penso che erano tutti giocare con i nipotini o a dormire nei loro letti e noi negli autogrill a dormire. Che mal di schiena. Che forti che sono. Hanno tutti voglia di spaccare il mondo. Magari ne fossero capaci. Io ho mollato, mi sono venduto. Ho incassato circa settecentomila euro, aspetto il bonifico da un giorno all'altro, mi hanno fatto uno sgravio totale sulle cartelle esattoriali, ho pure strappato una candidatura alle prossime Europee, non ho ancora scelto il partito ma è così."

"Non potevo rifiutare. Bella questa corsa a sparare su Mariano...... Sembra quasi un impazzimento generale, sembra ci sia una scadenza da mantenere, è più bravo chi la spara più forte, è straordinario chi riesce ad unire e gli racconta che non c'è un partito, c'è la destra ma c'è pure la sinistra, ci sono tutti, quello è un movimento di popolo.

"Non so se domani riuscirò a non rispondere ma poi penso e mi chiedo: ma a chi dovrei rispondere.
Ne sono certo voi siete più bravi a fottere il popolo. Quello è l'unico a cui risponderemo tutti alla fine. C'E' TEMPO....

Commenti