Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ANNO GIUDIZIARIO. LUMIA E ALFANO, STATO E POLITICA DIANO SEGNALE FORTE


Palermo, 25 gennaio 2014 - “Mai come in questo momento è indispensabile che lo Stato e la politica diano un segnale forte per affrontare i problemi della giustizia italiana e sostenere i magistrati sottoposti alle minacce della mafia, costretti a combattere l'illegalità con strumenti inadeguati”. Lo dice il senatore Giuseppe Lumia, capogruppo del Pd in Commissione giustizia, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario. “Condividiamo – aggiunge Lumia – molte delle osservazioni che sono state fatte. Non è possibile continuare a tergiversare. La giustizia deve dare risposte ai cittadini in tempi rapidi e la magistratura deve essere messa nella condizioni di combattere e vincere la criminalità organizzata”.


“Hanno fatto bene le istituzioni – conclude Lumia – a prendere sul serio le minacce di Riina, ma adesso dobbiamo approvare quei provvedimenti capaci di farci fare un salto di qualità nella lotta alle mafie, come l’introduzione del reato di autoricialggio, l'aumento delle pene per tutti i reati di stampo mafioso, la riapertura delle carceri di massima sicurezza di Pianosa e dell'Asinara”.

"Sono al fianco dei magistrati dei distretti giudiziari siciliani, costretti ad amministrare giustizia tra pesanti vuoti d'organico e minacce mafiose": lo dice Sonia Alfano, eurodeputato del gruppo Alde e presidente della Commissione Antimafia Europea, in occasione delle cerimonie di apertura dell’Anno giudiziario. "Da Palermo a Caltanissetta, da Messina a Catania, non possiamo che fare nostre le preoccupazioni dei magistrati sullo stato della giustizia e sulle difficoltà di assicurarne un migliore funzionamento. Rilancerò al Parlamento Europeo da lunedì, per quanto mi compete, il dramma della giustizia italiana costretta a essere lenta per una situazione strutturale che si trascina da troppo tempo".


Commenti

  1. Certo. Sostenere la giustizia è un dei compiti primari di ogni Stato democratico o no che sia. Resta il fatto che quando una causa civile ,priva dei motivi del contendere e ancora in corso dopo 33 anni presso ilTribunale di Barcellona P.G.(Me9 c'è da farsi altre domande oltre a quelle che creano il senatore Lumia e la gentile signota Sonia Alfano.

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