Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

FIAT TERMINI IMERESE, LUMIA (PD): IL GOVERNO CONVINCA LA FIAT A RIVEDERE SUA DECISIONE”

Palermo, 30 gennaio 2014 – “Domani bisogna fare tutto il possibile affinchè si riapra la vertenza Fiat di Termini Imerese con una chiave nuova: convincere la Fiat a rivedere la sua decisione sullo stabilimento siciliano. Conviene alla Fiat, conviene al Paese”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, che oggi ha partecipato ad un incontro con gli operai, le rappresentazioni sindacali e i rappresentanti degli Enti locali presso la sala consiliare del Comune di Termini Imerese.

“I governi nazionali che si sono succeduti in questi anni – aggiunge – hanno commesso l’errore di assumere un atteggiamento neutrale, in molti casi passivo. Il governo Letta non deve fare lo stesso, ma deve determinare una svolta come ha fatto la maggior parte dei Paesi avanzati con in testa gli Usa e la Germania”.
“Non possiamo assistere – conclude Lumia - ad un lento ed inesorabile disimpegno di Fiat nei confronti del nostro Paese. Bisogna cambiare passo con politiche industriali e fiscali attive nei confronti dell’industria dell’automobile. Realtà come Termini Imerese rappresentano un patrimonio produttivo che non possiamo perdere”.

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