Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FINANZIARIA ALL’ARS: " UNA MANOVRA NATA MALE E FINITA PEGGIO, CHE PASSERÀ ALLA STORIA PER GLI INTERVENTI-SPOT”

Palermo, 15/01/2014 - "Quella approvata stanotte è una manovra finanziaria nata male e finita peggio, che passerà alla storia per una lunga serie di interventi-spot che ben poco incideranno sulla realtà socio-economica della Regione e che certamente non affronta il nodo centrale dello sviluppo e del rilancio dell'economia, anzi rischia di affossare ulteriormente le prospettive di rilancio."


Lo dichiarano Roberto Di Mauro e Toti Lombardo del Partito dei Siciliani MpA, ricordando che "le opposizioni sono riuscite in alcuni casi a limitare i danni, costringendo il Governo a correggere alcuni macroscopici errori, ma purtroppo il complesso della manovra resta di bassissimo profilo e pieno di tante incognite, testimoniate da ben 400 milioni di euro che restano congelati e da due dati eclatanti: la spesa corrente scende di soli 300 milioni di euro mentre le spese in conto capitale, il vero indice di quanto la manovra punti a promuovere progettualità e sviluppo, crolla ai minimi storici, con una riduzione di oltre un miliardo di euro, pari al 54% del totale.

Sono questi i segnali preoccupanti di un Governo che non ha alcuna credibilità ed interlocuzione sul piano nazionale ed internazionale e che non ha alcuna idea su come rimettere in moto lo sviluppo della Sicilia".


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