Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

S. MARCO D’ALUNZIO: ARRESTATO SORVEGLIATO SPECIALE E DENUNCIATI 2 PALERMITANI PER RICETTAZIONE E TRASPORTO RIFIUTI

S. Marco d’Alunzio (ME), 22 gennaio 2012 - Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di San Marco d’Alunzio hanno arrestato in flagranza di reato una persona e denunciato in stato di libertà altri due, tutti già noti alle Forze dell’Ordine, per ricettazione e trasporto di rifiuti senza l’autorizzazione. In particolare è finito agli arresti domiciliari, su disposizione della Procura della Repubblica di Patti, Giuseppe PRATICÒ, 37 enne pluripregiudicato di Torrenova, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di Torrenova.
Lo stesso è stato sorpreso dai militari dell’Arma in località Gebielle, nel territorio di San Marco d’Alunzio, mentre trasportava del materiale ferroso rubato unitamente ad altri due fratelli palermitani di 34 e 24 anni, anch’essi pregiudicati. Questi ultimi sono stati denunciati a piede libero, mentre per PRATICÒ è scattato l’arresto a seguito della violazione della misura della sorveglianza speciale cui era sottoposto.

Nel contesto i militari dell’Arma hanno posto sotto sequestro il mezzo contenente i rottami di ferro.

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