Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SICILIA. TABELLA CONTRIBUTI IN FINANZIARIA, MPA "MODO PER AGGIRARE NORME CON DISCREZIONALITÀ"

Palermo, 22/01/2014 - "La tabella dei contributi inserita nel corso dell’ultima notte di dibattito sulla Finanziaria è in buona sostanza, al di là dei singoli beneficiari e delle bontà o meno dell’attività che i singoli soggetti svolgono, un aggiramento della normativa votata dall’Assemblea l’anno scorso per abolire la cosiddetta Tabella H." Per Roberto Di Mauro, presidente dei deputati regionali del Partito dei Siciliani MpA all'ARS, si tratta quindi "di un fatto gravissimo sotto il profilo formale, visto che per altro questa nuova Tabella non è mai stata sottoposta al
vaglio delle Commissioni d merito, e sotto il profilo politico perché in molti di quei contributi si nascondono rapporti clientelari, fondi a copertura di assunzioni, una totale discrezionalità delle scelte sia per quanto riguarda i beneficiari sia addirittura per l’ammontare dei contributi."

Per Di Mauro quindi "siamo di fronte ancora una volta ad una situazione di assoluta mancanza di trasparenza e di spregio per le procedure volte a tutelare il controllo da parte del Parlamento regionale; il tutto determinato dal comportamento del Governo che questa tabella ha presentato all’Aula solo la sera prima del voto finale impedendo di fatto un lavoro approfondito da parte dell’ARS su questo argomento."


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