Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TARES: A MESSINA VARI PROFILI DI ILLEGITTIMITA’, ASSOUTENTI ASSISTE CHI PROPONE RICORSO

Messina, 08/01/2014 - Assoutenti Messina, Associazione di tutela dei Consumatori e degli Utenti, comunica ai contribuenti, destinatari degli avvisi di pagamento dell’imposta TARES inviati, negli ultimi giorni, dal Comune di Messina, dal Comune di Taormina, dal Comune di Roccalumera che gli stessi appaiono presentare molteplici vizi di legittimità. Oltre alla palese iniquità dell’imposta Tares per l’esorbitanza degli importi richiesti, rispetto
alle precedenti già gravose Tarsu e Tia, e rispetto alle effettive modalità di prestazione del servizio, sono infatti numerosi i vizi, formali e sostanziali, che l’istituzione di tale imposta presenta e che il contribuente potrà sottoporre al vaglio della competente Autorità Giudiziaria.

Ed infatti, se da un lato la legge istitutiva della Tares (D. Lgs. 201/2011) ha rinviato ad un regolamento comunale per la disciplina relativa all’applicazione del tributo, i regolamenti comunali, approvati dai Comuni verso la fine del 2013, avrebbero potuto disciplinare l’imposta solo per il futuro, con decorrenza dal gennaio 2014, e non retroattivamente (gennaio 2013). Ciò, sia per l’espresso divieto operato dall’art. 52 del D.Lgs. n°446 del 1997, richiamato dalla normativa citata, sia per il generale divieto di retroattività dei tributi, che costituisce principio cardine del nostro ordinamento giuridico.

A ciò si aggiunga che gli avvisi di pagamento che i contribuenti stanno ricevendo appaiono carenti dei requisiti essenziali: mancano elementi utili per verificare l’esattezza dell’importo dell’imposta, non sono specificati i criteri di calcolo adottati e non sono inoltre indicati i termini entro cui fare ricorso e le modalità. Ciò appare violare i principi fondamentali di trasparenza e buona fede nel rapporto amministrazione-contribuente, sanciti dallo Statuto del Contribuente, e che improntano l’intero sistema tributario.
Assoutenti Messina assisterà coloro che vorranno proporre ricorso per ottenere l’annullamento dell’avviso ritenuto illegittimo e il rimborso di quanto eventualmente già pagato. Per fissare un appuntamento contattare il numero di telefono 0909023671 o scrivere ad info@assoutentimessina.it

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