Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ACCADEMIA FILARMONICA DI MESSINA: IL CHITARRISTA PIERO BONAGURI CON "OMAGGIO A SEGOVIA" DOPO L’IRONICA PERFORMANCE DI BALLISTA

Dopo l’ironica performance del pianista M° Ballista, l’Accademia Filarmonica di Messina ospiterà l’8 febbraio 2014, alla Sala Sinopoli del Teatro V. Emanuele, il chitarrista internazionale M° Piero Bonaguri. L'Accademia Filarmonica di Messina annuncia il concerto del M° Piero Bonaguri alla chitarra che si esibirà con "OMAGGIO A SEGOVIA", sabato 8 febbraio ore 18:00, alla Sala Sinopoli del Teatro V. Emanuele, 4° piano. L'artista è una star nel campo della chitarra classica, suona in tutto il mondo ed è stato allievo dello stesso Segovia. L'Accademia segnala inoltre l'ironica performance realizzata dal M° Antonio Ballista, lo scorso 1° febbraio al "PalaAntonello"

Messina, martedì 04 febbraio 2014 - L’Accademia Filarmonica di Messina avvisa che potrà rispettare il concerto in programma il prossimo sabato 8 febbraio, ore 18:00, grazie alla presenza del chitarrista internazionale M° Piero Bonaguri, con il suo “OMAGGIO A SEGOVIA”. Sottolinea che la sede del concerto sarà il Teatro “V. Emanuele”, 4° piano, presso la sala Sinopoli anziché il “PalaAntonello”.
Il programma del M° Bonaguri vuole omaggiare il grande interprete Segovia (con cui ha avuto l’onore di studiare) presentando parte del suo repertorio che illustra anche le sue scelte "strategiche" per divulgare al mondo il valore della chitarra classica. Le musiche saranno di De Narvàez, Sor, Bach, Anzaghi, Castelnuovo-Tedesco, Torroba, Albeniz. Propone autori che, nel passato, avevano scritto per chitarra (Sor) o strumenti similari come la vihuela (Narvàez), alternandoli a pezzi dell’imponente tradizione classica, spesso trascritti da Segovia per chitarra (Haendel, Bach, Albéniz) ed a pezzi appositamente scritti per lui da famosi compositori non chitarristi (Torroba, Castelnuovo - Tedesco).

Il M° Bonaguri collabora con prestigiose Istituzioni e Festivals. Circa 250 composizioni sono state dedicate a lui da musicisti molto conosciuti quali Cappelli, Guarnieri e Solbiati. Nel frattempo, l’ironica performance del pianista M° Antonio Ballista ha sbalordito il pubblico dell’Accademia Filarmonica lo scorso 1° febbraio, al “PalaAntonello”. L’artista, altamente specializzato nell’esecuzione della musica contemporanea, ha interagito con la platea realizzando lo spettacolo “… E LASCIATEMI DIVERTIRE!”, degno del più moderno cabaret. Il M° Ballista rivisita la musica classica come quella di STRAWINSKY partendo con un estratto dall’allegro “Circus Polka”, passando attraverso lo strepitoso SATIE e la sua perenne lotta contro la ragionevolezza, di cui porta brani tratti da "Sport et divertissments" e attraverso lo stile anglofilo di DEBUSSY, interpretato elegantemente persino in una danza afroamericana quale “Golliwogg’s cake walk”. Tema conduttore di tutto il concerto: l’umorismo musicale.

L’esperto pianista tocca epoche diverse e compositori diversi tra loro, con caratteristiche assolutamente originali. Con SLONIMSKY arriva al demenziale, con COUPERIN al sarcastico, con CASTALDI irrompe nel teatro dell’assurdo. Tramite una composizione della mezzosoprano CATHY BERBERIAN, riesce a raccontare il volo di una zanzara sulle note del pianoforte. Il musicista, maestro a tuttotondo, in quanto anche clavicembalista e direttore d’orchestra, conclude lo spettacolo dando voce alla grandezza di un divertente ROSSINI, nel periodo post teatro. Tra le sue significative collaborazioni, annoveriamo quella con Bruno Canino in duo pianistico, che è servito come ispiratore per numerosi compositori. La versatilità del M° Ballista si esprime anche mediante l’attività dell’ensemble Novecento e Oltre, fondato e diretto da lui.

Commenti