Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

AUT MESSINA: LA RIVOLUZIONE CONTINUA, NASCE IL MOVIMENTO DELLE DONNE

“Questo è il momento in cui vogliamo osare”. Ha preso vita, all’interno dell’Aula Magna dell’istituto Nautico Caio Duilio di Messina, il movimento AUT tutto al femminile soprannominato donnAUT. Il gruppo si è presentato alla stampa e alla cittadinanza in una tavola rotonda incentrata sul ruolo che la donna ha ricoperto nel corso della storia
Messina, 14/02/2014 – Una sala gremita, molte donne, molte giovani. Un momento sicuramente di grande impatto socioculturale per una città come Messina, storicamente assopita sotto il peso dell’omertà e del falso perbenismo. Ha introdotto i lavori il dirigente scolastico dell’istituto che oggi conta circa 1200 ragazzi, con una minoranza al femminile che annovera appena 60 donne. Ma questa esperienza scolastica a loro è servita per riscoprire una dimensione, per trovare la voglia di spendersi, di osare e di mettersi in gioco.
Subito dopo i saluti istituzionali della professoressa Maria Schirò, che da subito ha creduto fermamene nell’iniziativa, la parola è andata a Giuseppe Scaffidi, coordinatore nazionale dell’associazione “Peppino Impastato” che ha portato i della ormai nota associazione giovanile che sta operando in campo regionale una rivoluzione di coscienze e menti.

Ospite a sorpresa, nonostante avesse annunciato una pausa temporanea dalla scena pubblica, il presidente dell’Associazione Peppino Impastato, Sonny Foschino che, per tale occasione non ha potuto mancare un appuntamento che segna, senza ombra di dubbio, “che siamo sulla strada giusta per cambiare un sistema”. Nell’intervento, che ha voluto ripercorre ed esaminare la figura della donna sotto il profilo religioso, sociale, etico, morale e filosofico, Foschino ha voluto sottolineare l’importanza di come oggi “la tv spazzatura propini immagini artefatte di donna”. “Donne che mercificano il proprio corpo dando dei messaggi allarmanti che inducono a pensare che per essere fiere della propria femminilità, bastino culi e tette”. Ha poi invitato le ragazze ad “osare, a scrivere poesie, a filosofare, a volare in alto”.
E’ stata poi la volta di Daniela Mangano, docente di Lingue Inglese dell’istituto Nautico di Messina e vicaria pro-tempore. Daniela, una donna di quelle che nella vita ha sempre lottato, rappresenta, all’interno della scuola, un docente controtendenza; una professoressa che con i suoi alunni ci parla, che va oltre i canoni, gli schemi, secondo lo spirito AUT. La professoressa Mangano ha incentrato il suo intervento su quelli che sono gli esempi cardine che, tramite la letteratura e la poesia, hanno portato avanti, nel corso della storia, la rivalsa intellettuale delle donne, fissando e condividendo i canoni di ciò che è e sarà donnAUT. Propositi volti alla sensibilizzazione, al voler dire la propria liberamente uscendo dal contesto dell’inferiorità morale ed intellettuale delle donne nella quale spesso, per convenzione o luogo comune, esse si ritrovano.

Hanno concluso il ciclo di interventi Alessandra Scuderi e Fabrizia Bastino, entrambe del nautico che hanno sottolineato, partendo dalla loro esperienza personale, di cosa significhi essere donne alla loro età e di come si vive questa condizione. Non sono mancate lacrime di commozione tra i presenti e gli stessi relatori per alcune toccanti parole di Fabrizia che, visibilmente pervasa da una grande emozione ha urlato: “io voglio uscire per strada e gridare al mondo che ci sono anch’io e che so quanto valgo.” Annunciate mobilitazioni per la festa della donna, l’otto marzo; in particolare un flash mob a piazza duomo e un incontro culturale, probabilmente alla Feltrinelli Point di Messina. Un’altra pietra miliare che rappresenta un punto cardine in una rivoluzione culturale senza precedenti che risponde al nome AUT.

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