Concorso dirigenti scolastici: scelta la data del 23 maggio per precise esigenze tecniche e organizzative

Concorso per dirigenti scolastici del 23 maggio: precisazioni del Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione Roma, 17 maggio 2024 -  Il Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione del Mim chiarisce che la scelta di fissare in tutta Italia la fase preselettiva del concorso per dirigenti scolastici in data 23 maggio risponde a precise esigenze tecniche e organizzative legate, in particolar modo, alla disponibilità delle postazioni informatiche nelle scuole che sono sedi di svolgimento del concorso. Infatti, si sono dovute evitare le giornate del mese di maggio maggiormente impegnate dalle scuole per lo svolgimento delle prove INVALSI riferite alle classi terminali del primo e del secondo ciclo di istruzione e alle classi campione.   Detta scelta, che attiene alle autonome determinazioni della dirigenza preposta, non interferisce con la giornata di commemorazione del giudice Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli agenti di scorta assassina

CITTÀ METROPOLITANE”, “APPELLO-MANIFESTO AI 90 DEPUTATI SICILIANI

Messina, 24/02/2014 -  Lanciato da Bernava e dall’economista Limosani, è condiviso dai sindaci Orlando, Bianco e Accorinti. E da associazioni, professionisti, imprese. Si rivolge ai 90 deputati dell'Ars in vista della ripresa domani dei lavori assembleari. In corso le adesioni. 1. Il rilancio economico del paese sarà necessariamente trainato dalle città metropolitane nate nel mondo occidentale e in tutta Europa per dare un governo alle realtà urbane che per la complessità delle relazioni economiche, sociali e demografiche e per l’interdipendenza dei sistemi produttivi, mettono in rete diversi territori comunali.


2. Le città metropolitane sono considerate dall’Unione Europea come l’organismo territoriale prioritario cui destinare rilevanti risorse finanziarie. Le città di Messina, Catania e Palermo, quindi se l’Ars approverà l’istituzione delle città metropolitane anche nella nostra Regione, potranno entrare a far parte del “C15”, cioè il Club delle 15 città metropolitane italiane. Un club ristretto e selezionato che, nel dialogo diretto con il governo nazionale e la commissione europea, sarà chiamato a definire le linee strategiche e progettuali sulle quali impegnare le future risorse finanziarie europee dei PON, dell’Agenda Urbana e della programmazione regionale a valere sui fondi PO-FERS

3. L’esclusione della Sicilia dalle città metropolitane impedirà alle tre città dell’isola di creare rilevanti posti di lavoro e di attrarre consistenti investimenti privati con moltissimi giovani che saranno condannati a perpetuare l’attuale status di disoccupati, incentivando il gravissimo fenomeno della fuga dei cervelli.

4. Alle città metropolitane dovranno essere attribuite funzioni e competenze che mettano in grado il comprensorio di governare fenomeni complessi come quello della mobilità, del ciclo integrato dei rifiuti, dell’uso e della valorizzazione del territorio e dello sviluppo economico.

5. La Regione Sicilia, in forza della sua speciale autonomia, ha la possibilità di procedere all’istituzione delle tre città metropolitane, Palermo, Catania e Messina, alla perimetrazione degli ambiti delle città, tenendo conto della complessità delle relazioni economiche, sociali e demografiche che lega i comprensori, alla definizione delle funzioni e delle competenze, distinguendo tali funzioni da quelle dei liberi consorzi, evitando così la miope ed inutile contrapposizione tra città metropolitane e liberi consorzi.

6. Facciamo appello a tutti i siciliani, alle forze sociali, rappresentanze imprenditoriali, ordini professionali, a sottoscrivere questo documento e invitiamo i parlamentari regionali a cogliere l’opportunità della prossima approvazione dell’art.7 del disegno di legge in discussione all’ARS per istituire le città metropolitane di Catania Messina e Palermo, affinché si eviti il suicidio territoriale per questi territori e la condanna per la Sicilia ad essere sempre di più la periferia dell’Europa.

Palermo, 24/02/2014

FIRMATARI:
Maurizio Bernava segretario Cisl Sicilia
Michele Limosani economista, prorettore Università Messina
Leoluca Orlando sindaco Palermo
Enzo Bianco sindaco Catania
Renato Accorinti sindaco Messina
Mimmo Milazzo segretario Cisl Palermo
Rosaria Rotolo segretario Cisl Catania
Tonino Genovese segretario Cisl Messina
Giovanni Lazzari presidente Consulta reg. Ordine architetti
Giuseppe M. Margiotta presidente Consulta reg. Ordine ingegneri

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