Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FESTIVAL DI SANREMO 2014: "PERCHÉ OFFRIRE VISIBILITÀ AD UN ARTISTA BLASFEMO COME RUFUS WAINWRIGHT"

Rai: dichiarazione consigliere Antonio Verro: "Perche' offrire visibilita' ad un artista come Rufus Wainwright, esclusivamente noto per i toni blasfemi delle sue canzoni . Una televisione di servizio pubblico non dovrebbe puntare su questo tipo di personaggi"
21/2/2014 - Non si comprende perche' il palco del Festival di Sanremo debba offrire visibilita' ad un artista, come Rufus Wainwright, esclusivamente noto per i toni blasfemi delle sue canzoni . Una televisione di servizio pubblico non dovrebbe puntare su questo tipo di personaggi e polemiche per inseguire maggiori ascolti: altrimenti dove e' la differenza con le tv commerciali.
Spero che i vertici aziendali e di Rai uno vigilino con grande attenzione perche' Sanremo e' il Festival di tutti gli italiani e nessuno deve sentirsi offeso nei propri sentimenti civili e religiosi.
Ma sul sito web di Rufus la partecipazione al Festival di Sanremo non viene nemmeno menzionata. E intanto i dati di scolto del Festival continuano a scendere in maniera preoccupante.
Sono stati 7 milioni 673 mila i telespettatori (share 34.93 del per cento) che hanno seguito su Rai1 – dalle 20.53 all’1.00 – la terza serata del 64° Festival della Canzone Italiana.
La prima parte – dalle 20.53 alle 23.53– ha avuto 8 milioni 963 mila spettatori, con uno share del 34.36 per cento. La seconda parte – dalle 23.58 all’1.00– è stata vista da 4 milioni 17 mila persone con uno share del 39.14 per cento.
Il picco di ascolto è stato di 11 milioni 124 mila alle 22.07 durante l’ingresso di Flavio Caroli, mentre quello di share è stato del 46.81 per cento alle 23.18 alla fine dell’esibizione di Renzo Arbore.
La striscia “Sanremo & Sanromolo”, firmata da Pif e in onda dalle 20.36 alle 20.49, ha avuto 6 milioni 130 mila spettatori con il 21.51 per cento di share.
Nel prime time Rai1 è stata la rete più seguita con 8 milioni 871 mila telespettatori e il 30.13 per cento di share.

Nella puntata de “Il trucco e l’anima”,condotta da Carlotta Tedeschi,  in onda sabato 22 febbraio alle 12.30 su Radio1 Rai, in diretta dal Festival della Canzone di Sanremo, con gli ospiti Mauro Pagani e Dori Ghezzi si parlerà di “Creuza de Ma” ripubblicato in questi giorni. Il critico d’arte Flavio Caroli e lo scrittore Michele Serra, intervistati da Raffaele Roselli, ci aiuteranno ad entrare in modo diverso in questo Festival.




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