Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

“MAFIA” FOOD IN SPAGNA, ALFANO: “CON L’INTRODUZIONE DI NORME CRIM L’APPROCCIO CAMBIEREBBE

Palermo, 19 febbraio 2014 - “Il messaggio lanciato dalla catena di ristorazione spagnola ‘Mafia’ è di una gravità inaudita e risulta offensivo nei confronti delle vittime innocenti della violenza mafiosa. Già diverse volte, in passato, mi sono espressa sul punto”. Lo ha detto Sonia Alfano, eurodeputata e presidente della Commissione CRIM (sul crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro).
“Ciò che deve preoccupare maggiormente - afferma Alfano - sono l’inconsapevolezza dei cittadini spagnoli e l’immobilismo delle autorità locali. Nella penisola iberica, come in tutti gli altri Paesi europei - spiega l’eurodeputata - si evoca con leggerezza il fenomeno mafioso perché non se ne conoscono realmente la gravità e l’incidenza sulla vita di tutti i cittadini.

Anche in Austria si sono verificate circostanze simili. Tale malcostume è particolarmente grave - aggiunge - perché legittima le cosche ormai radicate su tutto il territorio europeo. La CRIM, in diciotto mesi, ha predisposto un testo complesso e articolato per dotare gli Stati Membri di tutti gli strumenti utili per il contrasto del crimine organizzato transnazionale. Se in tutti gli ordinamenti venissero introdotte le misure da noi suggerite e approvate lo scorso 23 ottobre dalla plenaria del Parlamento Europeo - conclude - sicuramente anche l’approccio della collettività e delle varie autorità nazionali cambierebbe”.


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