Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA (IDV): "LA LEGGE ANTICORRUZIONE E' UNA SCHIFEZZA E NOI LO AVEVAMO DETTO"

03/02/2014 - Ignazio Messina, segretario nazionale di Italia del Valori: "Quante volte ancora dovremo desolatamente ricordare che noi “l’avevamo detto?”. Le parole paludate della Commissione europea dicono sostanzialmente che la legge definita anticorruzione, approvata dal nostro Parlamento, e’ una schifezza: finge di combatterla ma, in realta’, non la contrasta affatto. Oltre il danno, impietosamente quantificato nel 4% del Pil dalla Commissione europea, arriva la beffa del ceffone dell’Ue avevano cercato di imbrogliare gli italiani dicendo che la legge ci veniva chiesta dall’Europa, ma noi avevamo smontato questa farsa, affermando che l’Ue ce l’avrebbe tirata indietro.
E cosi’ e’ stato. Siamo stati gli unici a votare contro quella pessima legge pseudo-anticorruzione, che tutti gli altri avevano appoggiato perche’ ognuno aveva qualche amichetto da salvare. Avevamo esplicitamente chiesto che non venisse indebolito il contrasto ai comportamenti corruttivi, con la riduzione secca di un terzo della concussione per induzione, ma anche che venisse innalzata la prescrizione, reintrodotto il falso in bilancio e inserito il delitto di antiriciclaggio, tutte omissioni sulle quali l’Ue oggi ci bacchetta severamente. Ora ci chiediamo chi debba pagare per il danno e la beffa. I partiti dell’ammucchiata inciucista, il regista della fallimentare operazione, oppure l’IdV, sottoposta ad un furibondo linciaggio politico-mediatico, anche per la dura opposizione a quell’indegna legge?"

Commenti

  1. La corruzione e' la madre di tutti i mali dell'Italia:
    -fa si che i soldi pagati per le tasse non bastano mai
    -uccide il merito
    -fa costare gli appalti publici piu del doppio
    -ammazza la concorrenza
    -i servizi costano molto di piu del loro valore e non funzionano.
    La corruzzione viene alimentata dai politici per alimentare a loro clientela famelica.
    La soluzione, oltre ad una buona legge(che si applichi), e' avere uno stato meno invasivo.Lo stato dovrebbe essere presente solo in industrie e servizi pertinenti alla sicurezza,salute ed istruzione, per il resto il resto dovrebbe essere il controllore efficiente.

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