Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PALERMO CROLLA: 1260 INDAGATI E LA 'NOTIZIA NON PUO' ATTENDERE', SE NE PARLA SU RADIO1

Il centro storico di Palermo sulle pagine dei giornali per via dell'ennesimo crollo di un palazzo nei pressi della Vucciria. La magistratura ha aperto un’inchiesta che vede indagati oltre 1260 tra enti e privati cittadini. In diretta, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. La procura di Palermo indaga su 1.264 persone tra privati, funzionari del Comune, dello Iacp e rappresentanti della Curia - titolari di 106 immobili a rischio crollo, sequestrati nel centro storico del capoluogo siciliano tra il 2012 e il 2013

14/02/2014 -  Il biologico sarà al centro della puntata di ”Start, la notizia non può attendere” in onda venerdì 14 febbraio su Radio1 alle 10.35. Dopo si prenderà in esame il centro storico di Palermo, uno dei più grandi d’Europa, in questi giorni sulle pagine dei giornali per via dell'ennesimo crollo di un palazzo nei pressi del celebre mercato della Vucciria. La magistratura ha aperto un’inchiesta che vede indagati oltre 1260 tra enti e privati cittadini per stabilire le responsabilità di chi ha lasciato andare in rovina questo straordinario patrimonio. In diretta, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

La procura di Palermo indaga su 1.264 persone - tra privati, funzionari del Comune, dello Iacp e rappresentanti della Curia - titolari di 106 immobili a rischio crollo, sequestrati nel centro storico del capoluogo siciliano tra il 2012 e il 2013. Secondo il censimento del Comune, sono circa 1.300 gli edifici a rischio. Il nostro obiettivo - spiega il procuratore aggiunto Agueci - è far rimuovere le situazioni di pericolo e avviare le ristrutturazioni".

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