Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

RAPINE NEGLI UFFICI POSTALI, CISL E SLP CISL: “SI REGISTRA UN PERICOLOSO AUMENTO, A RISCHIO L'INCOLUMITÀ DI LAVORATORI E UTENTI” A MESSINA

Messina, 18 febbraio ’14 – È allarme sicurezza. Serio, da non prendere sottogamba. Lo lancia il sindacato dei lavoratori postali della Cisl nel corso del suo direttivo provinciale per bocca del suo segretario generale, Gisella Schillaci, che ha raccolto le diverse testimonianze dei lavoratori postali su tutto il territorio.
“In alcune occasioni – ha raccontato – si vedeva la paura negli occhi di chi ogni giorno sta in prima linea allo sportello di un ufficio postale”. Partendo da questi presupposti, la Cisl e il Sindacato lavoratori postali della Cisl hanno deciso di inviare una lettera al Prefetto e al Questore di Messina.

“Negli ultimi giorni – scrivono Tonino Genovese e Gisella Schillaci – si assiste a una recrudescenza di rapine ad esercizi commerciali, banche e anche semplici passanti. La frequenza è davvero allarmante e, purtroppo, registriamo con seria preoccupazione l’accentuarsi di tali eventi ai danni di vari uffici postali della città. Fenomeni di violenza stanno colpendo e turbando le attività quotidiane dei lavoratori postali che sono particolarmente scoperti perché, purtroppo, il sistema cosiddetto ‘layout’ degli uffici postali lascia esposti alle violenze sia i lavoratori sia i clienti”.
L’analisi e il dibattito emersi durante il Direttivo provinciale hanno evidenziato come le cause sono addebitabili alla crisi esasperante e al crescente degrado “che – come continua la lettera a Prefetto e Questore - stanno armando anche le mani di chi fino a ieri aveva un lavoro”.
“È un problema sociale – continuano Genovese e Schillaci - ma proprio per questo è nostro dovere coinvolgere tutti gli attori deputati alla difesa del tessuto sociale e dell’integrità fisica e morale dei cittadini e dei lavoratori che, per pochi spiccioli, rischiano ogni giorno di vivere una tragedia”.
La Cisl chiede, quindi, a Poste Italiane e alle istituzioni locali di attuare opportuni interventi, prima che la situazione sfugga seriamente di mano. Con la lettera inviata al Prefetto e al Questore, invece, la Cisl e il Slp Cisl chiedono convocazione urgentissima, di concerto con gli organi aziendali competenti, per “individuare le misure da mettere in campo per assicurare azioni preventive contro la delinquenza, di sorveglianza costante da parte delle forze dell’ordine di quelli che possono essere gli obiettivi più sensibili per la delinquenza al fine di poter così meglio segnalare le problematiche che coinvolgono cittadini e lavoratori negli uffici postali prima, durante e dopo le rapine, sempre nello spirito di una fattiva e concreta collaborazione per il bene della cittadinanza tutta”.

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