Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

S. AGATA MILITELLO, 'OPERAZIONE CAMELOT': 8 MISURE CAUTELARI, ‘INFORMATO’ PURE IL SENATORE BRUNO MANCUSO (NCD)

I nomi delle persone coinvolte. Operazione Camelot a Sant'Agata di Militello, 8 le persone raggiunte da misura cautelare emesse dal GIP presso il Tribunale di Patti, Dott.ssa Maria Giuseppa Scolaro, nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili a vario titolo di far parte di un’associazione per delinquere operante nel Comune di S. Agata Militello, finalizzata alla commissione di reati contro la Pubblica Amministrazione, quali turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Notificate informazioni di garanzia nei confronti 11 indagati, tra cui l’ex sindaco di S. Agata Militello, Bruno Mancuso, medico, attualmente senatore della Repubblica, ritenuto promotore dell’associazione per delinquere oggetto di contestazione, sindaco nel periodo oggetto dell'indagine
S. Agata Militello (Me), 15/02/2014  - Nelle prime ore di stamani, la Squadra Mobile di Messina ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di Misure Cautelari emessa dal GIP presso il Tribunale di Patti, nei confronti di 8 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di far parte di un’associazione per delinquere, operante nel Comune di S. Agata Militello, finalizzata alla commissione di una serie di reati contro la Pubblica Amministrazione, quali turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico. Il G.I.P. presso il Tribunale di Patti, Dott.ssa Maria Giuseppa Scolaro, accogliendo la richiesta di misure cautelari formulata dal Procuratore Capo Dott.ssa Rosa Raffa, ha disposto l’applicazione delle seguenti misure cautelari.
Accertata l’esistenza di un sodalizio criminoso stabile, al quale hanno preso parte i pubblici dipendenti addetti all’Area Tecnica del Comune di S. Agata di Militello, finalizzato allo sfruttamento delle risorse pubbliche destinate alla progettazione, indipendentemente dalla effetiva successiva realizzazione dell’opera, superando ogni ostacolo relativo alla tempistica imposta dagli enti finanziatori, con il ricorso ad atti pubblici falsi, abusi d’ufficio e, soprattutto, per svolgere gare che dietro la parvenza del rispetto delle procedure concorsuali stabilite per legge, celavano aggiudicazioni già predestinate.
 Tre i soggetti raggiunti dalla misura degli arresti domiciliari, quattro dal divieto di dimora. Emesso infine un obbligo di presentazione all’A.G.: CONTIGUGLIA Giuseppe, nato a Sant’Agata di Militello il 20/11/1958, ingegnere; NASO Antonino, nato a S.Agata Militello 26/05/1962, architetto, in servizio presso il settore Area Strategia e Sviluppo Territoriale del comune di Sant’ Agata di Militello; SILLA Calogero, nato a S. Agata Militello il 7/07/1965, ingegnere in servizio presso il settore Area Lavori Pubblici e tutela del territorio, del comune di Sant’ Agata di Militello.

Sono, inoltre, state notificate le informazioni di garanzia nei confronti di altri 11 indagati, tra cui Bruno Mancuso, medico, attualmente senatore della Repubblica, eletto nelle liste del Pdl e passato nel Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, ritenuto promotore dell’associazione per delinquere oggetto di contestazione, sindaco nel periodo oggetto dell'indagine l’ex Sindaco del Comune di S. Agata Militello, medico, oggi Senatore della Repubblica, ritenuto promotore dell’associazione per delinquere oggetto di contestazione e primo cittadino nel periodo oggetto di indagine.
Il 21 giugno del 2006 venne sottoscritto il primo protocollo d’intesa tra il sen. Bruno Mancuso, nella qualità di sindaco di Sant’Agata, Ccontiguglia Giuseppe, direttore nonché RUP, del P.I.S., e il direttore dell’Ente Parco dei Nebrodi. Tale protocollo d’intesa ha costituito il presupposto essenziale, oltre alla validazione della coalizione dei Comuni facenti parte del Piano Strategico, per l’individuazione esatta dei beneficiari che potevano avere “accesso” ai fondi regionali. Questo Piano strategico, nel 2010, in rafforzamento del patto di unione siglato precedentemente, è stato denominato “Nebrodi Città Aperta”.
L’ attività investigativa, scaturita dalle denunce di un imprenditore edile nel febbraio del 2010 e di un ex consigliere comunale, nel maggio dello stesso anno, consentivano di avviare numerose attività di intercettazione ambientale e telefonica, tra il marzo del 2011 ed il gennaio del 2012, condotte unitamente a innumerevoli e copiosissime acquisizioni documentali.
Il sen. Bruno Mancuso, in relazione alle indagini a suo carico nell’operazione “Camelot” ha diffuso una nota nella quale afferma: 
“Si tratta dell’ennesimo attacco alla mia persona. Ho sempre svolto l'attività di sindaco di S. Agata Militello  nell’interesse della comunità. Pur essendo già di per sè marginale la mia posizione rispetto alla natura delle indagini, dimostrerò la mia totale estraneità ai fatti che mi vengono contestati e dei quali non sono a conoscenza. E’ paradossale che mi venga contestato l’interessamento per opere pubbliche di fondamentale importanza per S.Agata, quali l’elisuperficie. Continuerò ad impegnarmi per la mia terra nel pieno rispetto dei principi di correttezza e legalità che ho sempre perseguito e di cui sono fiero sostenitore nella mia azione politica”.
La lunga attività investigativa, raccolta in due informative a carico di 47 soggetti, ha fatto emergere l’esistenza di un vero e proprio comitato d’affari, collocato ai vertici tecnico – amministrativi del comune di Sant’Agata Militello, che ha svolto la propria attività di istituto creando complesse procedure amministrative per piegare l’attività di amministrazione e di governo al conseguimento di interessi personali, sia di carattere economico che politico-elettorale.
Grazie all’attività del P.I.S. la coalizione “Nebrodi Città Aperta” è stata inserita nella programmazione regionale con un P.I.S.T., relativamente al “programma di Sviluppo Urbano Asse 6”, che ha consentito la presentazione di ben 77 progetti, sugli 82 presentati e dichiarati ammissibili al finanziamento, molti dei quali già finanziati, per un importo totale pari a 97.657.108,00 euro.
Un settore fondamentale dell’attività criminosa dell’associazione si è rivelato il momento della progettazione dei lavori pubblici. E’ stata accertata l’esistenza di un sodalizio criminoso stabile finalizzato allo sfruttamento delle risorse pubbliche destinate alla progettazione, indipendentemente dalla effettiva successiva realizzazione dell’opera, superando ogni ostacolo relativo alla tempistica imposta dagli enti finanziatori, con il ricorso ad atti pubblici falsi, abusi d’ufficio e, soprattutto, per svolgere gare che dietro la parvenza del rispetto delle procedure concorsuali stabilite per legge, celavano aggiudicazioni già predestinate.

L’organizzazione criminale si poneva come obiettivo principale l’ottenimento di ingenti vantaggi economici e politici mediante la gestione degli uffici di direzione lavori, degli incarichi di R.U.P e degli incarichi professionali, affidati a tecnici esterni, nell’ambito degli appalti pubblici.
E' stato accertato che al fine di utilizzare questi fondi, Giuseppe Contiguglia, con il consenso del Sindaco Bruno Mancuso, e degli altri componenti la “Governance” hanno “riesumato” alcuni progetti difficilmente realizzabili dal punto di vista esecutivo, per i quali hanno suddiviso a priori le somme per finanziare i progetti di livello definitivo.
Per il conferimento di incarichi professionali, per un importo inferiore a 100.000 euro, l’ingegnere dirigente dell’Area Strategia e Sviluppo Territoriale del comune di Sant’ Agata di Militello raggiunto oggi da ordinanza, ha opportunamente predisposto, con estrema perizia tecnica, un “metodo di selezione”, espresso nel bando prima e realizzato successivamente dallo stesso nelle fasi di gara, con lo specifico fine di affidare l’incarico di progettazione o di consulenza al professionista precedentemente prescelto, il quale sulla base del preventivo accordo presentava un’offerta economica con il minimo ribasso consentito sull’importo a base d’asta.

Inoltre è stato possibile verificare che i tecnici comunali indagati, partecipando alle commissioni di verifica delle gare di affidamento, a turno sottoscrivevano i progetti, realizzati in realtà da altri professionisti, ricevendone l’indebito vantaggio economico del compenso che dividevano in eguali percentuali.
Dalla documentazione acquisita si è potuto rilevare che in questi anni di attività di “governo” del sindaco Bruno Mancuso, il comune di Sant’agata di Militello ha avuto, nel settore dei lavori pubblici, finanziamenti regionali che hanno superato l’importo di 100.000.000,00  euro.
  Dalla documentazione acquisita si è potuto, altresì, rilevare che in questi anni di attività di “governo” del sindaco indagato, il comune di Sant’agata di Militello, con una densità di popolazione inferiore a 15.000 abitanti, ha avuto un’attività particolarmente intensa nel settore dei lavori pubblici, con finanziamenti regionali che hanno superato abbondantemente l’importo di 100.000.000,00 euro.

Arresti Domiciliari:

CONTIGUGLIA Giuseppe, nato a S. Agata Militello 20/11/1958, ingegnere, dirigente dell’Area Strategia e Sviluppo Territoriale del comune di S. Agata di Militello.
NASO Antonino, nato a S.Agata Militello 26/05/1962, architetto, in servizio presso il settore Area Strategia e Sviluppo Territoriale del comune di S. Agata Militello.
SILLA Calogero, nato a S.Agata Militello 07/07/1965, ingegnere in servizio presso il settore Area Lavori Pubblici e tutela del territorio, del comune di S. Agata di Militello.

Divieto di Dimora nel Comune di Capri Leone (Me)

ARMELI Francesco, nato a San Salvatore di Fitalia (Me) il 20.01.1955, dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di S. Marco d’Alunzio.
LIUZZO Sebastiano, nato a Patti il16.02.1975, libero professionista, architetto.
SPITALERI Francesco Antonino, nato a Roccella Valdemone il 09.02.1956, responsabile Unico Procedimento “Ospitalità diffusa”.

Divieto di dimora nel Comune di S. Agata di Militello (Me):

GAMBADAURO Carmelo, nato a Barcellona P. di G. 09/06/1969, architetto in servizio presso il settore Area Strategia e Sviluppo Territoriale del comune di Sant’ Agata di Militello.

Obbligo di presentazione alla P. G.

MELI BERTOLONE Maria Grazia, nata a Sant’Agata Militello 18/02/1955, in servizio presso il settore Area Strategia e Sviluppo Territoriale del comune di Sant’ Agata di Militello.

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