Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

CIMINO (VS):”UN IMPEGNO PRECISO DEL GOVERNO RENZI PER LA CITTA’ DI AGRIGENTO, VALLE DEI TEMPLI COMPRESA”

Palermo 13marzo 2014-“ Il crollo del costone roccioso in via della Vittoria, strada centrale del centro cittadino di Agrigento, verificatosi alcuni giorni addietro, che ha provocato danni e che rischiava di causare una strage, stando ai dati, sarebbe solo la punta di un iceberg. La conformazione del territorio della città e gli scarsi interventi, negli anni, per la prevenzione e per la sicurezza del territorio, sono elementi che destano preoccupazione.

Ad oggi manca una mappatura dettagliata delle zone a rischio di dissesto idrogeologico per la città di Agrigento, da stilare con il contributo del Comune di Agrigento, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, della Prefettura, della Sovrintendenza e delle associazioni ambientaliste. Occorre infatti sapere, carte alla mano, quali sono le zone che rivelano un grado di rischio maggiore e che necessitano di interventi di sicurezza, sebbene nella consapevolezza della difficoltà legata al reperimento delle risorse per gli interventi di messa in sicurezza e per la quale occorre un impegno preciso del governo nazionale.

Ad aggravare il quadro, inoltre, la notizia (riportata dal Corriere della Sera lo scorso 5 marzo) secondo la quale l’ISPRA, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ha rilevato che tra le zone più pregiate che devono rimanere sotto stretta sorveglianza c’è addirittura la Valle dei Templi di Agrigento, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità «Questa importante area storico-archeologica è interessata da tempo da un esteso fenomeno di dissesto classificabile principalmente come scorrimento traslativo rotazionale con alcuni piccoli fenomeni di crollo e ribaltamento innescatisi nel 1976. Tale fenomeno coinvolge potenzialmente sia il Tempio della Concordia sia quello di Giunone Lacina così come la fortificazione, l’altare dei sacrifici e la cisterna dell’area archeologica».

Cio’ conferma il dato emergenziale della situazione della città di Agrigento, per la quale chiedo un intervento del governo Renzi a fronte di una mappatura generale del rischio da dissesto idrogeologico”. Lo ha dichiarato il deputato regionale di Voce Siciliana all’ARS ,l’On Michele Cimino.



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