Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

“IL PARANINFO” DI MANLIO DOVI’ AL PALACULTURA DI MESSINA

“Con ‘Il Paraninfo’ Manlio Dovì attraversa le epoche dell’arte comica“. “Bravissimo Manlio Dovì … il suo ‘Paraninfo’ sorprende il pubblico“. “Grande successo del ‘Paraninfo’ di Dovì“
Messina, 15/03/2014 - Arriva a Messina preceduto dalla sua buona fama “Il Paraninfo” con Manlio Dovì, in cartellone per Teatro Insieme Messina al PalaCultura sabato 22 alle ore 21, unica data in città dello spettacolo. “Sarà un esame. E gli esami non finiscono mai!”, commenta l’attore. “Ma posso dire, senza ombra di dubbio, che ogni volta che sono stato ‘abbracciato’ dagli applausi del pubblico di Messina è stato sempre con particolare calore ed intensità”. Questo “Paraninfo” gli piace molto. “Mi divertiva – dice l’attore - l’idea di interpretare un personaggio siciliano dalla testa ai piedi, siciliano nel modo di fare e siciliano nel modo di pensare, serio e grottesco allo stesso
tempo, con la smania di essere l’artefice di ogni situazione, di organizzare anche la vita degli altri, in modo da rimetterli, a modo suo, sulla retta via. Ecco, quegli scapoli da cacciare per combinare matrimoni il più delle volte improbabili gli sembrano altrettanti ‘contrabbandieri’ della vita coniugale. ‘Contrabbandieri’ da mandare agli arresti matrimoniali”.

E però “ricordiamo sempre che dietro un successo c’è un lavoro di squadra. Dico grazie ad Angelo Tosto, che qui è alla regia ma che è anche un bravissimo attore, conosce perfettamente le esigenze e i desideri di ogni singolo attore e li sceglie con grande attenzione, un po’ come fa un allenatore di calcio quando costruisce una squadra. La nostra ‘squadra’ è la compagnia, e non è un caso che si sia scelto questo termine, ‘compagnia’, perché viviamo insieme tutte le emozioni e le ansie della vita da palcoscenico. Ho messo chiaramente del mio nel personaggio, ma sempre rispettando le direttive di Angelo. Ma tutto il cast è da premiare”. In scena con Manlio Dovì vanno Claudia Bazzano, Cosimo Coltraro, Raffaella Bella, Davide Sbrogio, Giada Colonna, Cindy Cardillo, Francesco Russo, Daniele Sapio. “Sono tutti grandi professionisti, giovani ma pieni di esperienza, figli del Teatro Stabile di Catania, una grande scuola teatrale che non ha bisogno di commenti. A tutti si chiede sempre massima attenzione, certo, ma anche che si divertano a ‘giocare’ con me, che capiscano che per me ‘replica’ non significa ‘ripetizione’, significa sempre un nuovo modo di riproporre personaggi e situazioni, con diverse sfumature, che cambiano di sera in sera, rendendo così lo spettacolo sempre vivo”.

Dovì è stato a Messina, questa estate, con uno spettacolo di varietà, applauditissimo. Ora torna con un classico di Luigi Capuana. “Sono due esperienze completamente diverse. Con un ‘one man show’ ho la possibilità di variare ogni sera i miei monologhi, anche improvvisando. La prosa invece, mi fa sentire, facendo un altro parallelo con il calcio, un po’ come il capitano di una squadra di attori che aspettano il passaggio perfetto della battuta, così come i calciatori aspettano l’assist perfetto del pallone, con precisi tempi ed effetti. In entrambi i generi però ho un’esigenza che tutti devono rispettare: il coinvolgimento del pubblico”.

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