Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

OMICIDIO SOTTI: DOPO 14 ANNI SCOPERTI A NISCEMI GLI ASSASSINI, ERANO I 'PROPRIETARI' DELLE FIDANZATE

Dopo 14 anni dall'omicidio del 22enne Orazio Sotti, i poliziotti del commissariato di Gela (Cl) sono riusciti a scoprire i colpevoli
Niscemi (Caltanissetta), 14/03/201 -
Su richiesta del padre del ragazzo gli agenti hanno riaperto il caso che, nel 2011, era stato archiviato come "ad opera di ignoti". Seguendo la pista passionale, gli investigatori sono arrivati a due fratelli di Niscemi (Caltanissetta) di 38 e 36 anni, entrambi pregiudicati.

L'inchiesta, denominata "Cold Case", ha fatto luce sul perché i due decisero di eliminare il ragazzo: Orazio detto Salvatore, considerato in paese un dongiovanni, avrebbe sedotto le ex fidanzate dei due suoi compaesani, sulle quali i fratelli ritenevano di poter vantare una sorta di arcaico diritto di proprietà.
Quelle relazioni avrebbero provocato la reazione del fratello più grande, che si trovava in carcere per altri reati, tanto da indurlo a concordare con il più piccolo l'uccisione di Sotti perché quel "fimminaru" li aveva disonorati.

Il giovane venne ucciso a Gela, nel garage della sua abitazione, poco dopo la mezzanotte del 23 dicembre 2000, con sette colpi di pistola. All'epoca non fu individuato alcun testimone oculare dell'omicidio ma, i poliziotti, risentendo tutte le persone interrogate al tempo, hanno trovato alcune discordanze nelle dichiarazioni e anche conferme sul possibile movente, incastrando i due fratelli ora finiti in carcere

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