Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“UNA CASA PER NOI”: CONCERTO DI BENEFICENZA SABATO 8 MARZO A MESSINA

Messina, 06/03/2014 - Una scuola che aiuta un’altra scuola. Bambini che contribuiscono a metter su un evento per aiutare coetanei meno fortunati. E’ organizzato dagli alunni e dai genitori dell’Istituto Sant’Anna di Messina lo spettacolo canoro di beneficenza “Una Casa per Noi”, che si terrà sabato 8 marzo, alle ore 17.30, nella Chiesa di Santa Eustochia Smeralda di via XXIV Maggio. Ad esibirsi in un programma vario, che spazierà dal repertorio classico al folklore, saranno i giovani e giovanissimi del Coro le “Note Colorate”, guidato
dal Maestro Giovanni Mundo, e l’apprezzata ensemble vocale milazzese “Cantica Nova”, diretta dal Maestro Francesco Saverio Messina. Obiettivo del concerto è raccogliere i fondi necessari per avviare i lavori di costruzione di una scuola nella periferia di Nairobi (Kenya), che ospiterà 300 bambini provenienti dai poverissimi sobborghi di Bogari Road e Langata.

“L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che, in un mondo sempre più interconnesso per la globalizzazione, diventa prioritario che tutti i bambini abbiano la possibilità di crescere nel miglior modo possibile: la scuola diventa ‘la casa comune’, un luogo fondamentale di riscatto, soprattutto in contesti difficilissimi”, afferma Salvatore Mastroeni, rappresentante dei genitori della I classe del Sant’Anna.

“Il nostro non è solo un invito ad offrire un contributo per concretizzare un progetto in cui le suore di Sant’Anna sono impegnate direttamente, attraverso la loro Missione in Kenya”, conclude Suor Anna Carmela, direttrice dell’Istituto di Via XXIV Maggio, “ma anche un appello per dare corpo a un messaggio di amore e di vita: la scuola è il mezzo principale per superare le barriere e unire i popoli nel segno di valori condivisi”.

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