Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

UNIVERSO DONNA 2014, LA DONNA CELEBRATA A BARCELLONA P.G.

L’otto marzo è l’evento celebrante globalmente per antonomasia la donna per il suo ruolo nella società e per le sue qualità, costituendo una fase di riflessione circa la storia del suo vissuto e le prospettive future
Barcellona P.G., 15/03/2014 - Ad enfatizzarne la portata ci ha pensato la Pro Loco “Alessandro Manganaro” di concerto con l’Associazione Culturale “FilucusArte”, l’Accademia Musicale Artistica Culturale “On. Nino Pino Balotta”, l’Associazione “InfoCentre 2000” e l’AVULSS di Barcellona P.G. realizzando la scorsa settimana una tre giorni artistica dal titolo “Universo Donna 2014”,
in cui si sono svolti rispettivamente eventi quali “Rosa fresca aulentissima”, una lettura di poesie medievali e contemporanee a cura di Andrea Italiano, Elisa Calabrò e Gino Trapani; un’estemporanea di pittura presso i portici del giardino “Oasi” in piazza San Sebastiano; un’esposizione di opere pittoriche nella Sala Vetri e dulcis in fundo una serata di arte, musica e poesia nella Sala Conferenze del medesimo giardino.

Quest’ultimo è stato un avvenimento soprattutto condiviso, perché si sono consegnati gli attestati ai pittori Vito Natoli, Nino Gentile, Loredana Aimi, Maria Lanza, Caterina Barresi, Maria Teresa Giunta, Nunzia Giaimis, Nella Parisi, Vittorio Basile, Ninì Ingegnere, Rina Bono, Carmen Curcuruto, Isabella Scarpaci, Maria Torre, Salvina Mazzeo, Dora Mirabile, Sabrina De Pasquale, Viola Lo Duca, Micaela Aurelia Rusu, Giulia Costa, Mimmo Ciarrotta, Mariano Pietrini, Lio Sottile, Tania Bucceri, Annetta Paratore, partecipanti alle mostre sopra menzionate. A loro si sono affiancati nella declamazione di odi proprie e di altri autori aventi la tematica prettamente femminile Giuseppe Giunta, che ha declamato “Ambo d’occhi” ed una lirica di Teodolinda Truglio, scomparsa circa un anno e mezzo fa, dal titolo “Non morire”, Maria Lanza, Elvira Alberti, Maria Morganti Privitera, Carmelo Eduardo Maimone, Mariano Pietrini, Vittorio Basile, Felice Mancuso, Peppino Rossitto, Vito Natoli, Antonio Munafò, Loredana Aimi.

Le varie recite sono state scandite dal presentatore Andrea Italiano, che ha inoltre presentato gli interventi musicali di Graziella Garofalo al pianoforte, Pietro Scilipoti alla fisarmonica nonché di Ciano Santonocita, rettore dell’Università della Terza Età nel paese del Longano. Un particolare intermezzo canoro è stato espresso da Isabella Scarpaci, eccezionale soprano, la cui voce calda, piena, considerevole e fine con acuti vibranti, ha deliziato il pubblico nell’eseguire i brani “Vissi d’arte” dalla “Tosca” di Giacomo Puccini e “La Vergine degli Angeli” da “La forza del destino” di Giuseppe Verdi.

Dopo l’intervento della responsabile AVULSS Franca Raimondo, che ha anche letto una serenata, tratta dalle parole di una malata all’ospedale presso cui ella svolge attività di volontariato ed ispirata alla celebrazione della vita; dell’Assessore alla Cultura Raffaella Campo, che ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale e della prof.ssa Tanina Caliri, docente alla LUTE, che ha sottolineato l’impegno personale e di tante altre donne barcellonesi per la parità nei diritti, un interludio di profonda riflessione è stato offerto dall’attrice teatrale Tiziana Berardi, che dapprima ha interpretato una poesia di Federico Garcia Lorca dal titolo “La sposa infedele” e successivamente un brano derivante dal suo repertorio melodrammatico rivelante lo psicologismo della donna dinanzi alle violenze che subisce nel quotidiano odierno.

Foti Rodrigo

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