Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BARCELLONA P.G., DISCARICA D’AMIANTO SEQUESTRATA DAI CARABINIERI

I Carabinieri della Stazione di Merì rinvengono amianto in Contrada Camicia di Barcellona P.G., nell’area del dismesso tracciato ferroviario. Sempre incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Barcellona P.G.
02/04/2014 - Nella mattinata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Merì, nel corso di un servizio finalizzato alla tutela dell’ambiente ed alla salvaguardia della salute pubblica, in Contrada Camicia del comune di Barcellona P.G., zona
interessata dal dismesso tracciato ferroviario, all’altezza del cavalcavia dell’autostrada A/20, individuavano un’area estesa per circa 1500 mq, nella quale tra gli anni 2005 e 2011 erano già intervenuti con vari sequestri per l’alto rischio ambientale, adibita a discarica di rifiuti speciali pericolosi di ogni genere ed ivi rinvenivano: onduline di amianto, sia integre che frantumate sparse per tutta la suddetta area; alcune canne fumarie in amianto; pneumatici per autocarri; vasi in plastica scarti di vivai; plastiche di vario genere; un frigo congelatore; vetro, probabilmente facente parte di veicoli; rifiuti di vario genere; alcuni sacchi contenenti lana, cassette in plastica, rifiuti organici ed altro.
Detta area, a seguito di sequestro, veniva messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Barcellona P.G. e ne veniva nominato custode il personale dell’Ufficio Ambiente del comune di Barcellona P.G.
Medesima attività di sequestro di amianto era stata effettuata di recente dal predetto organo di polizia, nel greto del Torrente Mela, nel mese di febbraio 2014.

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