Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

MESSINA: ARCHITETTURA & SOLIDARIETÀ, MOSTRA NEEDS-ARCHITETTURE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

Messina 24 aprile 2014 - Anche la Soprintendenza di Messina ospiterà la mostra NEEDS-Architetture nei Paesi in via di Sviluppo, promossa dall’associazione GGAF (Gruppo Giovani Architetti Firenze), da due anni itinerante per l’Italia e già allestita nella facoltà di Architettura di Reggio Calabria, nello IUAV di Venezia e nella Basilica Palladiana di Vicenza. Dal 28 aprile al 7 maggio, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il mercoledì anche in ore pomeridiane, dalle 14 alle 18, nella sede di viale Boccetta 38, al secondo piano, nei locali dell’Unità Operativa 6, sezione per i beni Architettonici.
L’esposizione che giungerà a Messina, come quindicesima tappa, allestita in loco da Laura Marino, affronta il tema dell’ARCHITETTURA dei BISOGNI in alcuni paesi emergenti, cercando di cogliere aspetti di particolarità tecnica, sociale e culturale che hanno fatto di questi manufatti, seppur nella propria semplicità, vere opere architettoniche. Infatti nasce così il magazzino per lo scalogno, il locale per la lavanderia, i bagni pubblici, la biblioteca in un vecchio mercato distrutto dal fuoco, la scuola elementare, che assume il ruolo di centro di aggregazione in un’area desertica, e molti altri progetti con soluzioni ideate per le necessità quotidiane.
L’iniziativa sostenuta da 9 gruppi, propone 22 progetti realizzati per mostrare un modo “diverso” di fare architettura, essenzialmente basato su necessità primarie, scevro di interessi speculativi, piuttosto orientato su principi etici, che tengono conto delle peculiarità tecniche e culturali dei luoghi.

Riccardo Vadalà

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