Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PROVINCIA REGIONALE, SFORATO IL PATTO DI STABILITÀ, LA CISL FP CHIEDE CHIARIMENTI

Messina, 15 aprile ’14 – Serie preoccupazioni esternate dalla Cisl Fp al tavolo di concertazione che si è tenuto nel pomeriggio nella sede della Provincia regionale sul destino del personale sulla proposta di delibera di definizione del piano triennale del fabbisogno. “Abbiamo appreso solo in questa occasione – afferma Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Fp – che l'Ente Provincia non avrebbe rispettato il Patto di stabilità del 2013.

 Stigmatizziamo il modus per come si apprende il possibile sforamento del Patto, non si può accettare proprio perché nel corso dell'anno 2013 le stesse dichiarazioni del Commissario andavano in direzione opposta e che si procedeva nel senso favorevole del rispetto dei parametri del Patto di stabilità. Riteniamo – continua Calogero Emanuele – siano necessari ulteriori accertamenti e verifiche, anche in un apposito tavolo tecnico che chiederemo formalmente, prima della certificazione da parte dei revisori. È necessario fare ciò perché non possiamo mettere a serio rischio i 1043 lavoratori, compresi i 97 contrattisti”.

La Cisl Fp, pur nella consapevolezza che sino al 30 giugno 2015 i precari sono garantiti, ritiene che proprio alla luce della ridefinizione dei nuovi consorzi “debbano crearsi tutte le condizioni favorevoli per il personale a tempo indeterminato e soprattutto per quello a tempo determinato la previsione di deroghe straordinarie”. “È opportuna – continua il segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica – una riflessione da parte del commissario e di tutte le istituzioni coinvolte, comprese le forze sociali, per farsi promotori di proposte e iniziative che devono essere presentate prima della definizione delle competenze e delle funzioni dei liberi consorzi ma soprattutto delle norme di salvaguardia della forza lavoro delle Provincie regionali. Su queste linee – continua Emanuele - riteniamo che il Commissario debba muoversi e senza indugio assumere le determinazioni in direzione delle richieste del tavolo”.


“Il Piano del fabbisogno triennale presentato al tavolo – conclude il segretario della Cisl Fp – lo riteniamo un atto parziale e provvisorio che affronta solo la problematica della mobilità orizzontale verso la Polizia provinciale dando la possibilità a solo 11 dipendenti a tempo indeterminato e determinato, di transitare nel Corpo”.

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