Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SALEMI, SGARBI PORTA IN GIUNTA CRUCIANI, CONDUTTORE DE «LA ZANZARA» E UN PREFETTO

Il critico d'arte, a sorpresa, abbandona i partiti e corre da solo con il Partito della Rivoluzione. «I salemitani mi hanno chiesto di presentarmi da solo, senzai tradizionali partiti che rappresentano il "sistema", ed io così ho fatto»
ROMA, 30/04/2014 - Vittorio Sgarbi spariglia le carte e, a sorpresa, nel giorno in cui si formalizzano le candidature, decide di correre da solo per la candidatura a sindaco di Salemi.
«I salemitani - spiega il critico d'arte - mi hanno chiesto di presentarmi da solo, senza i tradizionali partiti che rappresentano il "sistema", ed io così ho fatto.
Corro da solo con una lista civica, quella del Partito della Rivoluzione, composta da giovani, professionisti, studenti, agricoltori e imprenditori liberi da ogni vincolo se non quello di condividere il mio programma. Che è il programma del risveglio dopo due anni di buio, abbandono e distruzione - causati da uno Stato criminale - di tutto quello che ero riuscito a fare in due anni. Il vero grillino sono io. E il Partito della Rivoluzione è il solo a 7 stelle: le 7 stelle dell'eccellenza».

Ma il «terremoto» Sgarbi si fa sentire anche nella composizione della giunta. Ed ha così indicato come assessori il giornalista Giuseppe Cruciani, conduttore della celebre trasmissione radiofonica di Radio 24 «La Zanzara», e l'ex prefetto di Campobasso Stefano Scammacca (di origini siciliane) «uno di quelli - dice Sgarbi - che non barano. Uno di quelli che non s'inventano la mafia - o la "sensazione di mafia" - per fare carriera o per portarsi a casa, ogni mese, 15 mila euro di stipendio».

Gli altri due assessori saranno indicati durante la campagna elettorale: «Saranno due salemitani - spiega Sgarbi - e a uno di loro affiderò la carica di Vice Sindaco»

Il critico d'arte guiderà anche la lista per il Consiglio Comunale: «Chi vuole Sgarbi dovrà votare anche la mia lista: prendere o lasciare»

Definito anche il programma. Tra i punti più importanti: «La rianimazione della città dallo stato comatoso in cui l’hanno lasciata i Commissari straordinari, attraverso la programmazione, già a partire dal luglio 2014, di un cartellone di mostre, spettacoli, concerti e iniziative enogastronomiche di valenza nazionale; completamento del progetto delle «Case a 1 euro»; tutela del Paesaggio contro gli sfregi causati da impianti eolici e fotovoltaici; tutela e promozione delle campagne e del patrimonio architettonico rurale attraverso l'istituzione dei «Percorsi della civiltà contadina» in collaborazione con Slow Food e gli agricoltori salemitani; completamento del Polo Museale (con il ripristino del Museo del Paesaggio) e affidamento all’esterno della sua gestione, nell’obiettivo di procedere, entro giugno 2015, a non meno di 10 nuove assunzioni di giovani».

Nel programma, infine, «la verifica di legalità e legittimità di tutti gli atti adottati dai Commissari Straordinari, soprattutto per le spese discrezionali effettuate oltre l'ordinaria amministrazione».

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