Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

SANTI WOJTYLA E RONCALLI: UNA CERIMONIA PER SANTI E NON PER POTENTI DELLA TERRA

Il silenzio, tanto caro a Giovanni Paolo II, avrebbe dovuto prendere il posto dei protocolli istituzionali. Preghiera e umiltà per due Santi sorridenti alla gente e non solo ai potenti 
Città del Vaticano, 27 aprile 2014 – Capi di Stato e di Governo. Sinceramente mi sarei aspettato una cerimonia ben più profonda di spiritualità e santità. Avrei sperato in un armamentario protocollare più discreto, solenne quanto sono destinati ad esserlo i doveri e i cerimoniali di di Stato.
Ma avrei conferito alla cerimonia una impronta di interiorità e preghiera, non i toni tipici della parata mediatica per potenti della terra. Ben altro avrebbero voluto e meritato i "due Papi Santi": Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Per una volta, considerato che la canonizzazione di due Papi Santi non capita tutti i giorni, nemmeno in Vaticano, avrei stretto la mano e il cuore ai pellegrini che dalle cinque di mattina, ora di apertura, affollavano la Piazza e le vie adiacenti Piazza San Pietro e via della Conciliazione, provenienti da tutto il mondo.

Per questa volta, Capi di Stato, personalità del mondo della politica e della cultura, Reali di Spagna, del Belgio, del Lichtenstein, di Lussemburgo, l'ex Presidente della Repubblica di Polonia, il Presidente del Parlamento Argentino, il Presidente dell'Unione Europea e della Commissione Europea, li avrei accolti con il rigore del protocollo ma poi li avrei fatti accomodare dietro le transenne, come tutti. Ne sarebbero stati contenti pure loro.

Per una volta – così – ho rivalutato la santa Messa domenicale, le chiese di provincia, dove siede al primo posto chi arriva prima. Per pregare. Lo avrei voluto anche solo per questa volta, per umiltà e devozione. Non resta che cercarsi un’altra chiesa, intima e vera, potente di fede e di misericordia, ricca d’amore per il prossimo e per la semplicità. Chiesa per santi e non per potenti della terra.

d.m.c.
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