Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BROLO. LA 'FIERA DEL PUBBLICO LUDIBRIO' VERSO IL 25 MAGGIO ELETTORALE

Brolo (Me), 13/05/2014 – Prosegue a passo di corsa, verso un baratro di squallore, la campagna elettorale di Brolo, in quella piazza Roma dov’è stato allestito il ‘quartiere fieristico del ludibrio’. Qua sembra una gara, il cui vincitore dovrebbe essere chi meglio degli altri sarà riuscito, entro il 25 maggio, ad esprimere disprezzo, disistima, vilipendio, cinismo, dispetto, schifo, commiserazione e biasimo.
Ciò appare questa campagna elettorale brolese, disputata con la Procura della Repubblica dietro la porta del Municipio e con i contendenti affannati nel cercare di addossare ai ‘dirimpettai’ di lista la responsabilità dei mutui fantasma, la colpa di avere rubato, di essere stati acquiescenti, di non avere sorvegliato sui conti e sui bilanci, di avere avuto la propria parte.

Così si sono esibiti nel ‘quartiere fieristico del ludibrio’ tutti i maggiori protagonisti della vita amministrativa di Brolo, dal 1997 ad oggi: l’ex sindaco Salvo Messina, l’on. Giuseppe Laccoto, l’on. Nino Germanà (tramite incatenamento alla porta del Municipio), Irene Ricciardello, l’avv. Basilio Scaffidi.
Solo il candidato sindaco della lista ‘Per Brolo con Ettore’, Ettore Salpietro, non ha mai preso parte in passato a vicende ricollegabili all’amministrazione comunale di Brolo e/o a quanto, in questi giorni di comizi elettorali, rientra nel rimpallo di accuse, tra le confessioni pubbliche, in un modo o nell’altro riferibili ai mutui fantasma e a quello che da più parti viene descritto come il ‘sacco di Brolo’.

Tra calia abbrustolita, panini con ‘la salame’ e ‘mezze birre’ si alternano le confessioni a cielo aperto, al cospetto di un pubblico mediamente molto numeroso, richiamato da questo 'Grande Fratello' ma pure dalla musica diffusa ad alto volume, compilation scelte dalle rispettive liste elettorali in lizza a Brolo.
Tra i brani ascoltati non rientra ‘Confessioni di un Malandrino’ di Angelo Branduardi:

Voglio bene alla patria
benché afflitta di tronchi rugginosi
m'è caro il grugno sporco dei suini
e i rospi all'ombra sospirosi…

d.m.c.

Commenti