Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

GENOVESE E LAVORO: VOTATA LA FIDUCIA SI VOTA PER L'ARRESTO DEL DEPUTATO MESSINESE

Roma, 13/05/2014 - La Camera, con 333 voti favorevoli e 159 contrari, ha votato la questione di fiducia, posta dal Governo, sull'approvazione, senza emendamenti e articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge (C. 2208-B) di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese (Approvato dalla Camera e modificato dal Senato) nel testo licenziato dalla Commissione identico a quello approvato dal Senato.

L’aula della Camera dei Deputati voterà mercoledì, dopo il voto finale del dl lavoro, l’autorizzazione all’arresto del deputato messinese del PD Francantonio Genovese. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La presidente Laura Boldrini ha dichiarato che inserire nel calendario dell’Aula la richiesta di arresto del deputato del Pd rappresenti «un atto dovuto, che il presidente deve porre l’Assemblea nella condizione di deliberare».

Lo scorso 7 maggio la Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera aveva detto 'sì' all’arresto del deputato democratico Genovese con 12 voti a favore (Pd, Movimento 5 Stelle e Sel) e 5 contrari: i votanti non hanno ravvisato l’esistenza del fumus persecutionis.

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