Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

"DALLA RUSSIA CON AMORE", OMAGGIO AL POPOLO RUSSO A MESSINA

Messina, 25/06/14 -  Si è svolta presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina, la manifestazione "Dalla Russia con amore" L’evento, organizzato da Marabello e dall’attore – regista Nico Zancle cui ha presenziato la rappresentanza dell’“Associazione Messina-Russia”, ha avuto come relatore lo stesso Nico Zancle con contributi dello scultore Giuseppe Messina e del Prof. Domenico Venuti. In omaggio al Popolo Russo, protagonisti della serata gli autori della letteratura quali Anton Pavlovic Cechov (narratore e drammaturgo 1860 - 1904) e Fedor Michailovic Dostoevskj (1821 - 1881), ma anche i maestri del teatro e della cinematografia come Kostantin Sergeevic Stanislaskij, regista russo (1863 - 1938) – che assieme a Vladimir Ivanovic Nemirovic-Dancenko (1858 - 1943) costituì il teatro d’Arte di Mosca inaugurato nel 1898 e fu teorizzatore del sistema che porta il suo nome dedicato all’arte della recitazione che si basa sulla necessità, da parte dell’attore, di identificarsi con il personaggio interpretato in modo tale da far prevalere la verità scenica sulla teatralità – nonché del suo allievo prediletto Michel Cechov, nipote del più grande Anton. 

Proprio accennando a quest’ultimo personaggio, l’attore – regista Nico Zancle ha esordito in maniera esemplare di fronte ad una platea d’intenditori ed artisti, tra cui vanno citati lo scrittore-filosofo Carmelo Edoardo Maimone e il popolare poeta-cantastorie Gianni Argurio, ricordando come Michel Cechov abbia debuttato in teatro all’età di appena sette anni e a 13 sia diventato alunno di Stanislavskij per trasferirsi poi negli U. S. A. dove gli venne assegnato l’Oscar come attore non protagonista nel film di Alfred Hitchcock “Io vivrò”. Proprio negli Stati Uniti si distinse come maestro di interpretazione e divenne docente all’Actor Studio di quelli che diventeranno i più grandi attori di Hollyvood. Entusiasmante l'interpretazione degli avv. Silvana Paratore e Gaetano Gemelli che hanno interpretato “La domanda di Matrimonio” di Anton Cechov a cui ha fatto seguito “Processo Karamazovsckij” di Fedor Dostoevskij interpretato magistralmente da Nico Zancle, da Maria Cecilia Laganà infine Laura Culicetto, allieva di Nico Zancle ha interpretato “Il giardino del ciliegi” di Anton Cechov.

Nella foto: Marabello, Gemelli, Paratore, Zancle e Messina

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