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Nebrodi e Dintorni
Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione. Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche. Si prega pertanto di prendere visione della nota prot. 5274 dell’11/07/2024 a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025. “La circolare del ministro dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...
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fascista!
RispondiEliminafatevi gli affati vostri ognuno è libero di esprimere le sue idee a me fa più ribrezzo voi che ci scrivete anche un articolo e che sbandierate come oggettivo, quale non è, un vostro ideale.. vergogna ! ricordate che la storia la scrivono i vincitori e solo per questo il fascismo passa come male assoluto mentre il comunismo il bene oggettivo... finitela questa storia deve finire non tutti la pensiamo come voi prima fate i comunisti poi imponete il vostro pensieto...scusa ma voi mi dovresti fare la morale ? Che ridere !
RispondiEliminaBen detto Anonimo.Ti condivido
EliminaSono passati 68 anni dalla nascita della nostra PROFONDAMENTE ANTIFASCISTA Repubblica Italiana, il soffio della libertà non si è per niente assopito, chiediamo che le speranze di chi ha lottato per la Resistenza, di chi ha votato per quel referendum, di chi ha partecipato all’Assemblea Costituente, di chi ha scritto la nostra Costituzione Italiana non cadano nell’oblio.
RispondiEliminaPPPPRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
È arcinoto che il Fascismo abbia sradicato la mafia mentre è stato l'antifascismo a restaurarla, protetta dalle armi americane. Proprio nella vostra preziosa repubblica profondamente antifascista la mafia è cresciuta come un tumore coi risultati che conosciamo tutti.
RispondiEliminaChe proprio in Sicilia si condanni così accanitamente il Fascismo è MOLTO eloquente...
Ben detto!
EliminaQuesto giornalista si preoccupa di una bandiera quando il paese grazie a gente come lui buonista e comunista non esiste più tanto meno la costituzione con cui si riempie la bocca a vanvera perché non scrive di una classe politica corrotta e serva delle banche che Lucra su qualsiasi cosa compreso il traffico di esseri umani vai a scrivere articoli su novella 2000 che è meglio
RispondiEliminaEccellente caro Anonimo. Hai detto tutti e chi vuole capire capisca.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaL'Italia è in ginocchio a causa, principalmente, di una partitocrazia fine a se stessa che persegue interessi personali e di partito, mentre la popolazione scivola sempre più nel baratro dell'ingiustizia sociale e legale. C'è un comunismo che ha camaleonticamente cambiato nome, ripetutamente, alla ricerca di un consenso elettorale che non ha più, e che nasconde una nutrita collezione di scheletri nell'armadio: porcherie e zozzerie ben peggiori di quelle del fascismo si sono avvicendate all'ombra della falce e martello, anche se non usano più questo simbolo. E dietro le quinte della sinistra si continuano ad avvicendare ancora adesso, altre porcherie e zozzerie, mentre l'Italia è sempre più in ginocchio. Invece di inneggiare all'antifascismo per una bandiera appesa ad un balcone, andate ad inneggiare alla legalità ed all'onestà, elencando tutte le malefatte di quella sinistra che è la principale responsabile della situazione italiana. Se ne avete coraggio e capacità.
RispondiEliminaPennivendolo assogettato al sistema pensa con la tua testa, almeno una volta nella tua vita e guarda che fine stanno facendo gli Italiani!
RispondiEliminaIl 'Pennivendolo' sta dando l'opportunità ad ognuno di esprimere il proprio punto di vista, perfino agli anonimi e a quelli che come lei non ritengono di misurare le parole e i concetti. Potrebbe dirmi, per favore, se nelle epoche cui lei fa riferimento era in vigore la stessa libertà di espressione, di pensiero e di stampa?
Eliminail voto in francia ha dimostrato come arrivano venti di cambiamento
RispondiEliminaW l italia vera!
RispondiEliminaQuando c era il fascismo si viveva bene si dormiva con le porte aperte si andava sul tram gratis il sabato non c era mafia,corruzione e molte porcherie dell attuale Italia governata dai comunisti che ci hanno rovinato il paese! W IL DVCE CREDERE OBBEDIRE COMBATTERE
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