Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

"PORTO FRANCO”, GLI ARTISTI 'SDOGANATI' DA VITTORIO SGARBI A PALERMO IN MOSTRA

Mercoledì 2 luglio a Villa Castelnuovo alle 17,00. A Palermo un libro e una mostra sui 101 artisti «sdoganati» da Sgarbi alla Biennale Internazionale d'Arte. Il critico d'arte: «Applicato il criterio che ha una lunga tradizione nei «Salons des Refusés» in Francia. Ho preso visione di migliaia di proposte, ben sapendo che altrettante e più non si rivelano o hanno altri, diversi canali. Prendiamo atto di questa realtà, come una costellazione in un firmamento in continua espansione»

Palermo, 20 giugno 2014 – Il critico d'arte Vittorio Sgarbi il prossimo mercoledì 2 luglio sarà a Palermo per presentare «Porto Franco. Gli artisti sdoganati da Sgarbi» (EA Editore, pagine 448 a colori, distribuzione culturale), un corposo volume che raccoglie le opere (con relativo corredo critico) degli artisti scelti dal critico tra i circa 1000 che hanno partecipato all'edizione 2013 della Biennale Internazionale d'Arte di Palermo (nel gennaio 2015 ci sarà la seconda edizione).

La presentazione è in programma mercoledì 2 luglio alle 18,00 a Villa Castelnuovo (viale del Fante, 66 - Palermo) alla presenza, oltre a Vittorio Sgarbi, del Capo di Gabinetto dell'assessore ai Beni culturali e dell'Identità siciliana della Regione Siciliana, Antonino Grasso, dell'editore Sandro Serradifalco, del Consulente editoriale Serena Carlino, del Consulente artistico Francesco Russo e di Marcello Tricoli.

Oltre al volume s'inaugura anche la mostra degli artisti recensiti da Sgarbi, che resterà aperta fino al 5 luglio e sarà visitabile dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00, con ingresso gratuito.
«La varietà e la quantità di esperienze, l'ansia di ricercare e sperimentare, la convinzione di avere individuato linguaggi nuovi - osserva Sgarbi nell'introduzione al volume - hanno moltiplicato fino al parossismo le esperienze e le proposte artistiche. Il critico è stretto tra l'onestà di registrare ciò che appare e si manifesta, e l'impossibilità di conoscere le infinite variazioni della creatività contemporanea...

...La creatività appare sempre più spontanea e incontrollabile... che nessuno ha titolo per stabilire. Dunque, tra ambizioni, necessità di mercato, spirito di provocazione, la quantità di conoscenze e il processo critico s'intrecciano con un ampio margine di discrezionalità e di arbitrarietà.

Io, più di altri critici in Italia, mi sono spinto ad applicare un metodo che in Francia ha una lunga tradizione nei Salons des Refusés, nei quali fu possibile riconoscere, in tempi meno difficili e meno «affollati», artisti come Manet e Gauguin. Così ho pensato di aprire la Biennale di Venezia a molti più artisti di quelli che corrispondevano a un mio gusto o a un mio pregiudizio. E ora, a margine di esperienze come la Biennale di Palermo e la Biennale della Creatività... ho preso visione di migliaia di proposte, ben sapendo che altrettante e più non si rivelano o hanno altri, diversi canali.

Intanto, dunque, prendiamo atto di questa realtà, come una costellazione in un firmamento in continua espansione»

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