Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PRECARI COMUNE DI MESSINA: “SI PORTINO AL TAVOLO LE PROIEZIONI CERTE E DEFINITE"

25 giugno ’14 – “Al di là delle buone intenzioni si deve arrivare al tavolo con proiezioni certe e definite”. Una riunione interlocutoria quella sul piano di stabilizzazione dei precari, vigili urbani compresi, che dovrebbe concludersi entro il 2016 e la Cisl Fp chiede all’Amministrazione comunale di portare dati e numeri concreti ai lavori. “Prima di tutto – sostiene il segretario generale Calogero Emanuele – occorre capire quale sia la quantificazione delle risorse disponibili negli anni 2010-12 e quelli che si libereranno sino al 2016 per effetto delle quiescenze verificatesi negli anni citati. Quindi analizzare le previsioni di quiescenza che si potrebbero verificare visto che, tra gli stessi precari, al 2016, più di cinque unità avrebbero i requisiti pensionistici. Infine bisogna studiare le ipotesi da mettere in campo, che devono essere complessive e non parziali. Vorremmo capire anche quanti e in che modo l'Amministrazione intenda assumere i nuovi dirigenti previsti in pianta organica che dovrebbero andare a coprire i dipartimenti attualmente ad interim. Una procedura concorsuale comporterebbe un prosciugamento esorbitante di risorse a discapito della stabilizzazione”.

Il timore della Cisl Funzione Pubblica è che, con il pretesto della stabilizzazione e con incontri sempre interlocutori, l'Amministrazione nasconda altre scelte che penalizzerebbero i precari. “L'Amministrazione – spiega Emanuele - sa bene che il decreto Renzi allargherà negli anni la forbice per l'utilizzo delle risorse, passando dal previsto 60% per gli anni 2014 e 2015, all’80% (2016-2017) sino ad arrivare al 100% nel 2018, Ciò significa che tutte le risorse derivanti dalle quiescenze future diventeranno disponibili. Questo significa che con una seria programmazione, si può partire da un impiego non inferiore a 18 ore settimanali per portare tutti a regime nel 2016”.

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