Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TESTIMONI DI GIUSTIZIA, CUTRÒ: “CADREMMO IN CONTRADDIZIONE SE PORTASSIMO AVANTI FORME DI RIVENDICAZIONE VOLGARI”

Ignazio Cutrò: “Non condividiamo le risse verbali o le manifestazioni aggressive contro le istituzioni. Siamo in attesa di scelte politiche delicate: ne va il destino delle nostre famiglie e la nostra stessa possibilità di vivere e lavorare
22/06/2014 - L’associazione nazionale testimoni di Giustizia s’è sempre distinta per il rispetto delle istituzioni e il decoro nel portare avanti le sue rivendicazioni. Noi, che abbiamo scelto da che parte stare, cadremmo in contraddizione se portassimo avanti manifestazioni e forme di rivendicazioni scomposte e volgari. Con quel po’ che ci concede la nostra cultura e la nostra educazione siamo consapevoli di dovere, a tutti i costi, mantenere un profilo sobrio ed equilibrato. Non condividiamo le risse verbali o le manifestazioni aggressive contro le istituzioni.

Certo, siamo in attesa di scelte politiche delicate: da questa ne va il destino delle nostre famiglie e la nostra stessa possibilità di vivere e lavorare. Continuiamo la nostra battaglia nel rispetto delle forme e dei ruoli, con la certezza che le istituzioni sanno di avere a che fare con persone per bene che hanno messo a rischio la propria vita per denunciare le mafie e i sistemi criminali. Il dottor Cirillo è un dirigente dello stato integerrimo. Il suo impegno contro la mafia è dimostrato da quel che ha profuso quando ha lavorato in Sicilia. Ci dissociamo da qualsiasi polemica o aggressione verbale nei suoi confronti o alle istituzioni. Ignazio Cutrò

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