Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

L’UOMO DI AL CAPONE. TONY LOMBARDO: DALL’INDIGENZA SICILIANA…” A SANT’AGATA MILITELLO

Ultima fatica dello scrittore siciliano Armeli Iapichino Luciano, dopo l’appassionante lavoro de Le vene violate. Dialogo con l’urologo siciliano ucciso non solo dalla mafia
Sant’Agata Militello, 19/07/2014 - Una seducente pagina di storia inebrierà domani sera, domenica 20 luglio, ore 20.30, i locali dell’enoteca “La cantinetta” di Sant’Agata Militello. Oggetto del dibattito: L’uomo di Al Capone. Tony Lombardo: dall’indigenza siciliana a zar del crimine nella Chicago anni ’20, Armenio Editore, 126 pag., ultima fatica dello scrittore siciliano Armeli Iapichino Luciano, dopo l’appassionante lavoro de Le vene violate. Dialogo con l’urologo siciliano ucciso non solo dalla mafia, relativo alla surreale storia dell’urologo barcellonese Attilio Manca.

Questa volta il protagonista è Antonino Lombardo, americanizzato Tony, migrante galatese protagonista di primo piano nell’inferno della Chicago anni ’20 e consigliere più fidato del criminale più conosciuto della storia della mafia, Alfonso Capone. Il saggio storico di Armeli, che reca la prefazione autorevole del Prof. Antonio Baglio, docente di Storia contemporanea nel Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina, sta suscitando un forte interesse tra gli addetti ai lavori, i lettori e i media: si tratta, difatti, di una vicenda in parte sconosciuta che, con dovizia di contenuti, inquadra il ruolo di Lombardo in quella potente macchina organizzativa di Capone di cui, oltre che socio in affari, amico e fidato consigliere, riveste il suo sostituto in esterna, l’emissario del boss di Brooklyn, la sua controfigura.
Un personaggio non marginale quindi ma l’artefice, secondo gli analisti americani, dell’ascesa di Capone nel contesto criminale degli States. Ad affiancare l’autore, interverrà il Prof. Fabio Cannizzaro, direttore dell’Istituto di cultura politica per Questione Siciliana, uno dei massimi esperti di storia politico-sociale della Sicilia contemporanea, che contestualizzerà la vicenda di Lombardo nel periodo storico di riferimento con analisi chirurgiche su fatti e personaggi.

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