Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA: LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO INFANTILE PRECOCE CON IL PROGETTO “PRIMI SPASSI

Fondazione di Comunità di Messina per il nuovo piano di zona del distretto sociosanitario 26. Fondi ed expertise per i progetti di sviluppo umano dai bambini all’inclusione dei soggetti deboli
Messina, 02/07/2014 - La Fondazione di Comunità di Messina cofinanzierà il Piano di Zona 2013-2015 del Distretto Socio Sanitario D26 – composto da 14 Comuni con quello di Messina quale capofila – con 150.000 euro per ognuna delle tre annualità. I fondi della Fondazione saranno destinati ai progetti di promozione dello sviluppo umano previsti nel Piano di Zona e rappresentano il 50% del totale dei finanziamenti appostati su questi progetti.

In particolare i progetti finanziati riguardano la promozione dello sviluppo infantile precoce, secondo il modello già sperimentato dalla Fondazione con il progetto “Primi Spassi”; la possibilità di costruire o potenziare luoghi educativi diffusi secondo i principi del Patto Educativo curato da un gruppo di educatori, formatori, operatori sociali e docenti della Fondazione; un approccio partecipativo alla definizione di politiche e pratiche degli enti pubblici orientati ai desideri delle comunità locali, secondo la metodologia TSR®; l’infrastrutturazione sul territorio di un’agenzia di sviluppo dell’economia sociale e solidale.

“La sperimentazione di forme evolute di sussidiarietà circolare – spiega il segretario generale della

Fondazione di Comunità Gaetano Giunta – orientate a promuovere sul territorio capitale sociale e l’espansione delle principali libertà personali risultano essere leve decisive in un fase storica di crisi economica, culturale, di elaborazione, di speranza”.

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