Cardiochirurgia pediatrica Bambin Gesù di Taormina è un’eccellenza da tutelare. L’incontro di oggi ci dà fiducia per l’esito positivo della vicenda, ovvero la permanenza del Centro all’Ospedale San Vincenzo e abbiamo ribadito come, secondo noi, sia fondamentale lasciarlo proprio lì per garantire la continuità assistenziale dei bambini, la tenuta occupazionale dei lavoratori e come garanzia per il mantenimento della struttura ospedaliera». A dirlo è il segretario generale d

Centro di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina in VI Commissione Salute ARS. Alibrandi: «Eccellenza da tutelare e mantenere all’Ospedale San Vincenzo. Fondamentale inserirlo nella rete sanitaria regionale. Siamo fiduciosi perché non si può disperdere il suo patrimonio di professionalità ed umanità ma manteniamo alta l’attenzione».  Palermo, 18 giugno ’25 - «Il Centro di Cardiochirurgia pediatrica Bambin Gesù di Taormina è un’eccellenza da tutelare. L’incontro di oggi ci dà fiducia per l’esito positivo della vicenda, ovvero la permanenza del Centro all’Ospedale San Vincenzo e abbiamo ribadito come, secondo noi, sia fondamentale lasciarlo proprio lì per garantire la continuità assistenziale dei bambini, la tenuta occupazionale dei lavoratori e come garanzia per il mantenimento della struttura ospedaliera». A dirlo è il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, al termine della seduta della VI Commissione Sanità dell’Ars che ha affrontato il tema del CCPM di Taormi...

MESSINA: LAVORATORI PULIMENTO IN SIT-IN SOTTO LA PREFETTURA PER LA GRAVE SITUAZIONE OCCUPAZIONALE

Filcams-Cgil: grave situazione occupazionale nel settore del pulimento. Lavoratori in sit-in sotto la Prefettura
Messina, 11 luglio 2014 - La Filcams-Cgil di Messina denuncia una grave situazione occupazionale nel settore del pulimento con posti di lavoro già persi ed altri a rischio a causa della mancata destinazione di fondi da parte della Regione e questa mattina manifestazione sotto la Prefettura.
In sit-in i lavoratori impegnati nel servizio di pulimento dei locali della Soprintendenza e dei siti archeologici e altri addetti ai servizi dei locali dell’Ersu. I primi non sono più in attività dal 1 giugno e lo stesso problema si pone anche per i lavoratori impegnati all’Ersu i quali hanno già avuto comunicazione da parte della ditta che gestisce il servizio che dal prossimo 31 luglio verranno interrotte le prestazioni per mancanza di fondi.
“Una situazione inaccettabile – incalzano Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi della Filcams provinciale -, di mezzo ci sono altri 35 posti di lavoro con famiglie monoreddito. Chiediamo un intervento della Prefettura a sostegno di una classe di lavoratori già particolarmente disagiata per via di una situazione lavorativa di continua precarietà e di retribuzioni non elevate”.

Commenti