Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA: LAVORATORI PULIMENTO IN SIT-IN SOTTO LA PREFETTURA PER LA GRAVE SITUAZIONE OCCUPAZIONALE

Filcams-Cgil: grave situazione occupazionale nel settore del pulimento. Lavoratori in sit-in sotto la Prefettura
Messina, 11 luglio 2014 - La Filcams-Cgil di Messina denuncia una grave situazione occupazionale nel settore del pulimento con posti di lavoro già persi ed altri a rischio a causa della mancata destinazione di fondi da parte della Regione e questa mattina manifestazione sotto la Prefettura.
In sit-in i lavoratori impegnati nel servizio di pulimento dei locali della Soprintendenza e dei siti archeologici e altri addetti ai servizi dei locali dell’Ersu. I primi non sono più in attività dal 1 giugno e lo stesso problema si pone anche per i lavoratori impegnati all’Ersu i quali hanno già avuto comunicazione da parte della ditta che gestisce il servizio che dal prossimo 31 luglio verranno interrotte le prestazioni per mancanza di fondi.
“Una situazione inaccettabile – incalzano Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi della Filcams provinciale -, di mezzo ci sono altri 35 posti di lavoro con famiglie monoreddito. Chiediamo un intervento della Prefettura a sostegno di una classe di lavoratori già particolarmente disagiata per via di una situazione lavorativa di continua precarietà e di retribuzioni non elevate”.

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