Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MATASSO: "LONELY PLANET SCRIVE IDIOZIE SULLA STORIA DELLA SICILIA DEL NOVECENTO"

Palermo, 12 agosto 2014 - La descrizione della Sicilia contenuta nella guida per turisti della casa editrice australiana Lonely Planet non è piaciuta ai socialisti siciliani. Nella pubblicazione si legge che nella Regione Siciliana vi sarebbero stati «oltre sei decenni di governi di centro destra». Sulla vicenda è intervenuto Antonio Matasso, segretario regionale del Partito Socialista Siciliano: «A me, come a chiunque altro legga qualche pagina di storia, risulta che nel 1961 nacque in Sicilia, prima che a Roma, il centro-sinistra basato sull’alleanza tra i cattolici della Dc e la sinistra di governo, rappresentata dai socialisti siciliani. Questa formula politica è durata dagli anni Sessanta agli anni Novanta.

Vorrei sapere chi è che scrive simili idiozie sulla storia della Sicilia del Novecento, descritta come terra di conservazione, dimenticandosi finanche di una personalità anticonformista come Leonardo Sciascia». L’esponente socialista, che a Catania ha reso omaggio alla tomba danneggiata ed ora ripristinata dell’ex sindaco Giuseppe De Felice Giuffrida, fondatore del socialismo siciliano e leader dei Fasci dei lavoratori, ha concluso ironicamente: «l’accuratezza di questa guida australiana mi ricorda quella di un testo britannico di qualche anno fa, in cui si affermava che in Sicilia si parla l’arabo».




Commenti