Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TASSE D'AUTUNNO: STANGATA DA 29 MILIARDI AL RIENTRO DALLE FERIE PER GLI ITALIANI

L’Ufficio studi della CGIA stima che entro la fine di agosto i contribuenti italiani dovranno versare all’Erario oltre 29 miliardi di euro di imposte
16/08/2014 - Ad agosto, come una buona parte degli italiani, anche il fisco non va in ferie.
Lo sanno bene i contribuenti italiani, in particolar modo le imprese e i lavoratori autonomi, che entro la fine di questo mese dovranno versare
all’Erario, al netto dei contributi previdenziali, oltre 29 miliardi di euro di imposte. A comunicare la notizia è l’Ufficio studi della CGIA.

La voce che da un punto di vista economico “graverà” maggiormente sulle
tasche dei contribuenti sarà l’Iva: il gettito dovrebbe superare i 13 miliardi di
euro. Segue il versamento da parte dei datori di lavoro delle ritenute Irpef dei
dipendenti e dei collaboratori, pari ad un importo di 7,6 miliardi di euro e il
pagamento del saldo e dell’acconto Irpef che dovrebbe garantire un gettito di
2,45 miliardi. Altri 1,7 miliardi giungeranno nelle casse dello Stato dal
pagamento dell’addizionale Irpef, mentre dall’Irap e dall’Ires sono previsti
altri 3 miliardi di euro. Infine, i lavoratori autonomi dovranno versare le
proprie ritenute Irpef per un importo che dovrebbe toccare 1,3 miliardi di
euro.

L’Ufficio studi della CGIA ricorda che le principali scadenze fiscali/contributive
di questo mese sono 11, così distribuite: 7 entro il 20 di agosto; una entro il
25 agosto e altre 3 entro il 31 agosto. Visto che quest’ultima data cade di
domenica, il termine slitta di un giorno (1 settembre).

“Anche in vista delle scadenze fiscali di agosto - dichiara Giuseppe Bortolussi
segretario della CGIA – molti italiani sono stati costretti ad accorciare le
vacanze o, nella peggiore delle ipotesi, a starsene a casa. A settembre, poi,
non è detto che tutte le attività riaprano i cancelli. In attesa di tempi migliori,
imprese e famiglie hanno deciso di risparmiare. In definitiva, la paura del
futuro sta condizionando gli italiani che in questo momento di difficoltà hanno
solo una certezza: onorare un fisco sempre più esoso”.

Dalla CGIA, infatti, ricordano che in prospettiva il carico fiscale che grava sui
contribuenti italiani potrebbe addirittura aumentare.
Nel 2015 il Governo ha deciso di tagliare la spesa pubblica di 17 miliardi di
euro, con un impegno minimo da raggiungere che non potrà essere inferiore
ai 4,4 miliardi di euro.
Nel caso il Governo non sia in grado di centrare questo obbiettivo minimo,
scatterà la cosiddetta “clausola di salvaguardia”. In altre parole, come ha
confermato nei giorni scorsi il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, a
fronte del mancato taglio della spesa, i contribuenti saranno chiamati a
sopportare un aggravio fiscale di 3 miliardi di euro, a seguito della riduzione
delle agevolazioni/detrazioni fiscali e all’aumento delle aliquote, mentre i
ministeri dovranno tagliare la spesa per un importo di almeno 1,44 miliardi di
euro.

“In buona sostanza – conclude Bortolussi - o si riesce a razionalizzare la
spesa pubblica e a ridurre gli sprechi, gli sperperi e le inefficienze, altrimenti a
pagare il conto saranno ancora una volta gli italiani che già ora sono tra i
contribuenti più tartassati d’Europa”.

AGOSTO 2014: STIMA GETTITO
PRINCIPALI IMPOSTE
Descrizione milioni di
euro
Iva 13.100
Versamento da parte dei datori di lavoro delle
ritenute Irpef dei dipendenti e collaboratori 7.600
Irpef saldo e acconto 2.450
Addizionale Irpef 1.710
Ires 1.500
Irap 1.500
Versamento ritenute Irpef lavoratori autonomi 1.300
TOTALE 29.160

Elaborazione Ufficio Studi CGIA
Nota: non si sono considerati i versamenti dei contributi previdenziali

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