Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TINDARI FESTIVAL: MARIANGELA D'ABBRACCIO, STRUGGENTE ELENA

Tindari (Me), 13/08/2014 - Una struggente e visionaria Elena di Troia, interpretata da Mariangela d'Abbraccio, è la protagonista assoluta del sesto spettacolo del Festival “Teatro dei due Mari” di Tindari. Sabato 16 agosto, alle 21,30 al Teatro Greco, sarà in scena “Elena” di Ghiannis Ritsos, considerato uno dei più grandi poeti greci del XX secolo, insieme a Konstantinos Kavafis, Kostis Palamas, Giorgos Seferis, e Odysseus Elytis. La regia è di Francesco Tavassi, che così spiega il personaggio: “Elena è immaginariamente pluricentenaria, assediata dal fantasma maledetto della propria antica bellezza. Sola nel palazzo che fu teatro del suo rapimento da parte di Paride affronta i propri ricordi e l'arrivo della fine tra i pochi resti impolverati e sgretolati di gioielli e vestiti, trofei di un passato fiero, sottratti al saccheggio di giovani e e sprezzanti ancelle. Intorno a lei i fantasmi di coloro che le dedicarono la vita fino alle estreme conseguenze”. Scrive Ritsos: “Grosse verruche mi sono spuntate sul viso. Grossi peli / intorno alla bocca – li tocco; non mi guardo allo specchio – peli ispidi, lunghi, come se qualcun altro si fosse installato / dentro di me, / un uomo sfrontato, malevolo, la cui barba / spunta dalla mia pelle”.

Con Mariangela D'Abbraccio, la bellezza di Elena sarà espressa come traccia di una antica maschera, ancorata alla fine della vita come ultima e beffarda espressione di una umanità trapassata, simbolo della resistenza alla devastazione del tempo e alla morte. Elena è la speranza, o meglio la consapevolezza (che è anche atto di fede del poeta), che qualcosa si salva sempre dalla distruzione totale: perché “chissà / là dove qualcuno resiste senza speranza, è forse là che inizia / la storia umana, come la chiamiamo, e la bellezza dell'uomo”.

Alla sua sesta prova d'attrice con Tavassi, Mariangela D’Abbraccio, napoletana, debutta diretta da Eduardo De Filippo nella compagnia di Luca De Filippo, con “Ditegli sempre di si” dello stesso Eduardo De Filippo e “Tre cazune fortunate” di Eduardo Scarpetta, poi sempre di Eduardo per la regia di Egisto Marcucci nella compagnia di Valeria Moriconi, interpreta Diana nella “Filumena Marturano”. Quindi è Rosy il transessuale nella commedia “Il genio” di Damiano Damiani e Raffaele La Capria per la regia di Giorgio Albertazzi, con il quale divide alcune stagioni con gli spettacoli “Dannunziana” di Gabriele D’Annunzio, “Svenimenti” di Anton Cechov regia di Antonio Calenda, “Il ritorno di Casanova” di Tullio Kezich da Arthur Schnitzler regia di Armand Delcampe. La sua carriera, divisa tra teatro, televisione e anche musica, è stata costellata da riconoscimenti quali il Premio Persefone 2012, il Premio Marghutta Teatro e il Premio Gassman.
Dopo il Teatro Greco di Tindari, “Elena” andrà in scena il 17 Agosto 2014 a San Cataldo (Parco Vassallaggi) e il 18 al Castello di Castellammare del Golfo.
(Prezzi: posto unico non numerato, 16,50 euro, 12,00 per i residenti)

I PROSSIMI APPUNTAMENTI. Dopo”Elena”, il “Teatro dei Due Mari” concluderà il Festival, il 20 agosto, con il “Miles Goriosus” (con Edoardo Siravo e Marco Simeoli), in scena anche a Partanna ,all'Anfiteatro Montagna (21 agosto), e a Palermo, a Villa Filippina, il 22 agosto.

DATE E ORARI

16 agosto sabato Mariangela D’Abbraccio - Elena di Ritsos
21,30
20 Agosto giovedì Edoardo Siravo e Marco Simeoli - Miles Gloriosus “”

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