Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TINDARI FESTIVAL: ‘PICCOLA COMPAGNIA ITALIANA’ DEBUTTA STASERA CON LO SPETTACOLO ESSERE ELETTRA

Piccola Compagnia Italiana stasera al Tindari Festival primo cast di professionisti under 35 ad allestire una tragedia greca
Tindari (Me), 21/08/2014 - Stasera, alle 21:30, Piccola Compagnia Italiana debutta con lo spettacolo Essere Elettra al Teatro Antico di Tindari, nell’ambito del Tindari Festival 2014. Si tratta della prima compagnia di professionisti under 35 a cimentarsi nell'allestimento di una tragedia al teatro greco.
Lo spettacolo prende le mosse da un workshop sul coro tragico che ha coinvolto gli artisti del cast, avviato due anni fa con il sostegno della Fondazione Piccolomini per l'Accademia Nazionale D'Arte Drammatica Silvio D'Amico. La tragedia concorre al Premio Parados, organizzato nell’ambito del Festival. Tre i gruppi artistici in gara. Il vincitore firmerà un contratto per una stagione con il Teatro Vittorio Emanuele di Messina e col Teatro Beniamino Joppolo di Patti.

L'allestimento della regista Giulia Randazzo rende omaggio al teatro di parola e vuole restituire contemporaneità alla tragedia greca, senza perdere tratti distintivi della tradizione classica. Gli abiti di scena, ad opera della costumista Rosa Lorusso, sono il punto di incontro tra la sobria eleganza e la modernità del '900, così come le sonorizzazioni e le musiche originali di Gabriele Giambertone e la scenografia essenziale di Mattia Federici, ispirata all'arte povera di Jannis Kounellis.

In scena: Antonietta Bello, Aurelio D’Amore, Daniele De Lisi, Matteo Francomano, Alice Fusaro, Federica Gumina, Valentina Minzoni, M. Cristina Pellegrini, Rosaria Sfragara.
A sostenere il cast anche nomi conosciuti del panorama artistico italiano, come Mirella Bordoni, allieva e collaboratrice di Orazio Costa, attrice e insegnante presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e Gianni Giuliano, noto attore e doppiatore.

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