Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

AFFARI SPORCHI DELLA MAFIA, DA SONIA ALFANO A FRANCESCO FORGIONE

Rai Cultura presenta “Mafia - affari sporchi in Europa ” di Alessandro Chiappetta, regia di Agostino Pozzi con Giovanni Tizian e l’introduzione del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, in onda mercoledì 24 settembre alle 21.30 su Rai Storia – ch. 54 del Digitale terrestre e ch. 23 TivùSat
23/09/2014 - Da tempo osservatori, giuristi e criminologi concordano che la mafia sta cambiando pelle, che oggi è più appropriato parlare di “Mafie” e che i clan italiani, in particolare quelli campani e calabresi, stanno impiantando con sempre maggiore forza le loro attività illecite in Europa, dalla Germania alla Spagna, dal Regno Unito alla Svizzera. Si tratta del traffico di droga, ma anche di attività nel campo dell’edilizia, delle scommesse sportive, della ristorazione e in ambiti fino a pochi anni fa insospettabili come la distribuzione di benzina, l’abbigliamento, la gioielleria, l’agroalimentare targato Made in Italy e le energie rinnovabili.

Un documentario che racconta storie, presupposti ed evoluzioni delle mafie internazionali e dei rapporti che esse stringono tra loro. Un racconto inedito che si snoda attraverso il contributo di chi si occupa di mafia nella propria attività professionale, a partire dal Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, da tempo attento ai segnali di “internazionalizzazione” del crimine organizzato a cui è affidata l’introduzione. Con lui ci saranno il Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia, Filippo Spiezia, ex membro dell’Agenzia dell’Ue EuroJust, il Professor Ernesto Savona, criminologo dell’Università Cattolica e fondatore del centro di ricerca TransCrime, lo storico Enzo Ciconte, ordinario di Storia Criminale all’Università Roma Tre, David Ellero, responsabile del Focal Point di Europol, Francesco Forgione, dal 2006 al 2008 Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, la giornalista tedesca Petra Reski, Renato Cortese, Capo della squadra mobile di Roma, e dal 2007 al 2013 Capo della Squadra Mobile di Reggio Calabria, e Sonia Alfano, ex parlamentare europea, nel 2013 Presidente della Commissione Speciale Antimafia dell’Ue.

Narratore ma anche testimone di questo racconto sarà Giovanni Tizian, giornalista calabrese da anni sotto scorta per aver denunciato nel suo libro “Gotica” le infiltrazioni della ‘ndrangheta al nord; Tizian, che dopo l’assassinio del padre per mano dell’ndrangheta ha lasciato Reggio Calabria, continua ad occuparsi degli affari e dei retroscena che legano le criminalità italiane e le loro attività illecite anche oltre i confini nazionali seguendo - come insegnava Giovanni Falcone - le tracce del denaro.

Un fiume di soldi impressionante che può essere la chiave per individuare la nuova colonizzazione mafiosa, a cominciare da quella delle ‘ndrine calabresi in Germania, a Duisburg dove nell’agosto del 2007 una drammatica strage fu la spia dell’espansione mafiosa all’estero.
Mafia – affari sporchi in Europa è il primo appuntamento del nuovo ciclo di “Diario Civile”, il programma di Rai Storia che propone approfondimenti e analisi sui temi della legalità e della giustizia. In ottobre è previsto un ciclo di quattro puntate dal titolo “Le origini di Gomorra” in cui verrà raccontata la storia della camorra campana attraverso quattro decenni ognuno dei quali legato ad un diverso esponente criminale, Raffaele Cutolo, Luigi Giuliano, Francesco Schiavone e Paolo Di Lauro.

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