Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FELICITA’, QUESTA SCONOSCIUTA: A DICEMBRE IL FIL FEST A CATANIA

4-6 dicembre 2014, Zo Centro Culture Contemporanee. Sull’onda dell’entusiasmo suscitato dall’edizione “zero”, l’anno scorso, il FIL Fest torna a parlare di Felicità. Dal 4 al 6 dicembre 2014 Catania ospiterà infatti la nuova edizione del Festival della Felicità Interna Lorda. Location della manifestazione saranno Zo Centro Culture Contemporanee e alcuni luoghi della città.

IL TRAILER del FIL FEST 2014: "Cos'è la Felicità?"

22/09/2014 - Il tema del FiL Fest 2014 è “Città felici”, ovvero tornare a riflettere sul nostro modello di sviluppo urbano, per capire come valorizzare un patrimonio relazionale capace di determinare il benessere delle persone, nei luoghi di lavoro come nella vita sociale e familiare.
Il FILFest affronterà il tema in maniera partecipata e trasversale, attraversando l’economia, il sociale, la produzione culturale, l’ambiente, l’urbanistica, l’arte. Idee, case history e momenti di confronto fra esperienze significative in tre giorni di incontri, dibattiti, workshop, spettacoli, performance e momenti di svago.

Quest’anno il FIL Fest avrà due figure ispiratrici a fare da trait d’union: come l’anno scorso, una sarà l’industriale piemontese Adrano Olivetti, del quale si approfondirà l’idea di urbanistica e di città (nei giorni del FIL Fest sarà messo in scena anche lo spettacolo teatrale “Adriano Olivetti” di Laura Curino); l’altra sarà Danilo Dolci: poeta, educatore, attivista della nonviolenza, con la sua idea di una “città-territorio come parco di pace”, Dolci ha provato in Sicilia, in luoghi poveri e degradati come Partinico, Mirto, Trappeto, a fare leva sulla maieutica reciproca, la lotta non violenta, la coscienza civica, l’educazione per restituire all’abitare un respiro più arioso, responsabile e autentico. Adriano Olivetti e Danilo Dolci accompagneranno le tre giornate del FIL Fest, aiutandoci ad immaginare come “dall’intimo dei suoi quartieri” la città possa nuovamente fiorire esprimendo il bene comune.

Il Fil Fest è promosso da Hub e Zo , con il patrocinio della Fondazione Olivetti e del Comune di Catania – Assessorato ai Saperi e alla Bellezza Condivisa. Al FIL Fest 2014 partecipano Libera, Catania Source, Stalker/Osservatorio Nomade e i Comitati di quartiere e rigenerazione urbana Centro Contemporaneo, San Berillo, Antico Corso, Città Felice (ex Babilonia) di Catania.
Al Festival, tra gli altri, interverranno Amico Dolci (figlio di Danilo Dolci e presidente del Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci) e Umberto Di Maggio (Libera), Giampietro Pizzo (Microfinanza), Francesco Careri (Stalker), l’economista Leonardo Becchetti, il docente di letteratura americana Alessandro Portelli (Università La Sapienza di Roma), il docente di Urbanistica Maurizio Carta (Università di Palermo).

FIL Fest ha anche lanciato una campagna di crowdfunding su http://buonacausa.org/cause/filfest per ricevere donazioni destinate alla copertura dei costi della manifestazione, come l’anno scorso autoprodotta.

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