Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

IMPRESE PULIZIA ARTIGIANE, DOPO 8 ANNI DI ATTESA SIGLATO IL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE

Roma 19 settembre 2014 – Colmato il vuoto contrattuale per i 150.000 addetti delle 35.000 imprese di pulizia del settore artigiano che operano nei servizi di pulizia e attività complementari in ambito pubblico e privato, nei servizi di disinfezione, sanificazione, sterilizzazione e derattizzazione e nei servizi di pulizia e manutenzione piscine. Ad 8 anni dalla scadenza le organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltrasporti Uil e le associazioni datoriali Confartigianato Imprese di Pulizia, Cna Servizi alla Comunità, Casartigiani e Claai hanno siglato l’accordo per il nuovo contratto nazionale di settore che avrà validità fino al 31 dicembre 2016.
Ammonta a 160 euro a regime al V livello l’aumento contrattuale definito con l’intesa che riconosce anche l’erogazione di un importo a titolo di vacanza contrattuale di 5€ al mese per 30 mesi e prevede l’incremento di 10€ dell’indennità speciale.

Sul mercato del lavoro le parti riconoscono nell’istituto contrattuale dell’apprendistato professionalizzante lo strumento privilegiato per il rilancio dell’occupazione giovanile.
L’accordo contempla nuove garanzie anche sul passaggio di appalto: la vecchia franchigia di 5 fulltime viene ridotta a 3 addetti negli appalti pubblici e viene abolita nel caso di acquisizione di appalti da parte di Ati o Consorzi di imprese artigiane. Nel passaggio di appalto l'impresa artigiana subentrante garantirà ai lavoratori acquisiti le migliori condizioni economiche e normative maturate se di miglior favore e previste dal nuovo Ccnl siglato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

Le novità introdotte con l’accordo riguardano l’applicazione della bilateralità di settore concordata al livello interconfederale, compresa l’assistenza sanitaria integrativa erogata dal fondo di settore Sanarti con la previsione di un contributo a carico delle aziende di 120€ all’anno.
A margine dell’intesa le parti hanno anche siglato un avviso comune sul costo medio orario del settore dei servizi di pulizia, prevedendo l’equiparazione alle tabelle del ministero del Lavoro applicate dalle aziende medio-grandi del comparto.

La Fisascat commenta positivamente il rinnovo contrattuale. “E’ un importante risultato che giunge a quasi un decennio dalla scadenza – ha dichiarato il segretario generale aggiunto della categoria Giovanni Pirulli – Il complesso delle norme economiche e normative previste dal nuovo contratto garantisce l’equiparazione alle tabelle del costo orario applicato dalle aziende medio-grandi evitando, in questo modo, episodi di dumping contrattuale soprattutto nelle gare di appalto pubblico”.

“Da oggi riprendono positivamente nel settore delle imprese di pulizia artigiane le relazioni sindacali che nel corso degli anni si erano quasi annullate – ha aggiunto il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri - Il rinnovo contrattuale rappresenta, proprio in questo momento di forte crisi della domanda di beni e servizi, la volontà delle parti di dare una chiara identità al settore e di riconoscere nuove tutele e maggiori garanzie ai lavoratori nei soventi passaggi di appalto tra imprese artigiane ed imprese strutturate”.

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