Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MACALUBE DI ARAGONA: OGGI I FUNERALI DEI 2 BAMBINI, LA ZONA DELL'INCIDENTE È ACCESSIBILE SOLO PER RICERCHE SCIENTIFICHE

Il presidente della Regione e l'assessore hanno rappresentato ai direttori la necessità immediata di chiudere l'accesso per il pubblico a tutte le riserve interessate dal fenomeno dei vulcanelli in Sicilia, di affidare la custodia di tali zone al Corpo Forestale e non a volontari
Aragona (Ag), 30/09/2014 - Saranno celebrati nel pomeriggio di oggi, alle ore 16, i funerali dei piccoli Laura e Carmelo Mulone, di 7 e 9 anni, i fratellini di Aragona (Agrigento) morti nell'esplosione verificatasi nella riserva delle Macalube. Proclamato il lutto cittadino in segno di dolore e cordoglio. L’ispezione cadaverica sui corpi dei due fratellini deceduti conferma la morte per soffocamento: il fango ha ostruito le vie respiratorie dei piccoli Laura e Carmelo in seguito all'esplosione dei cosiddetti ‘vulcanelli’. La Procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta per venire a capo di eventuali responsabilità. E' stato nominato un geologo perito tecnico per stabilire le cause dell'incidente

Intanto ieri a Palermo si è svolto presso la Presidenza della Regione, un vertice per esaminare la questione di Macalube di Aragona e le questioni legate alle zone a rischio interessate dal fenomeno dei vulcanelli, alla presenza del presidente, Rosario Crocetta, dell'assessore al Territorio e Ambiente, Piergiorgio Gerratana, e dei direttori dei dipartimenti Territorio e Ambiente, Protezione Civile e dei relativi staff. Nel corso dell'incontro è emerso che la zona teatro dell'incidente, è gestita interamente da Legambiente ed in particolare il luogo specifico dove si trovavano le vittime, è destinato esclusivamente all'accesso per ricerche scientifiche.

Il presidente della Regione e l'assessore hanno rappresentato ai direttori la necessità immediata di chiudere l'accesso per il pubblico a tutte le riserve interessate dal fenomeno dei vulcanelli in Sicilia, di affidare la custodia di tali zone al Corpo Forestale e non a volontari, di provvedere alla recinzione di tutte le aree interessate, di affidare all'istituto di vulcanologia uno studio per la valutazione dei rischi. Nei prossimi giorni la riserva verrà interessata da ispezioni tecniche ed amministrative che dovranno valutare ciò che è accaduto.

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