Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA: MINORENNE INCENDIA L’AUTO DELL’INSEGNANTE PER RANCORE E POI CONFESSA

Incendio autovetture: La Polizia individua il responsabile: è un ragazzo minorenne. Il minore si sarebbe procurato una bottiglia contenente liquido infiammabile, un accendino e dei fazzoletti di carta, per incendiare l’autovettura di un insegnante, nei confronti del quale nutriva un sentimento di rancore
Messina, 19/09/2014 - Le indagini avviate dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica dei Minorenni di Messina, a seguito dell’incendio di due autovetture, avvenuto intorno alle ore 10,30 del 16 settembre, nei pressi della Scuola “Albino Luciani”, hanno consentito di giungere rapidamente alla individuazione dell’autore del danneggiamento.

Nella tarda serata del 17 settembre, dopo avere proceduto a sentire possibili testimoni e compiere numerosi accertamenti, la Squadra Mobile ha individuato l’autore in un minore non imputabile, che risulta già seguito dai Servizi Sociali, il quale, una volta individuato ed accompagnato in questi uffici con uno dei genitori, ha ammesso le proprie responsabilità.

In sostanza, il minore si sarebbe procurato una bottiglia contenente del liquido infiammabile, un accendino e dei fazzoletti di carta, per incendiare l’autovettura di un insegnante, nei confronti del quale, a seguito di un episodio avvenuto nel precedente anno scolastico, nutriva un sentimento di rancore.

Il ragazzino, dopo aver dato fuoco ad una autovettura (BMW), si rendeva conto di aver sbagliato e, quindi, rivolgeva le proprie attenzioni ad altra autovettura (CLK Mercedes), di proprietà di un insegnante. Anche detta seconda auto risultava, tuttavia, diversa da quella che avrebbe voluto incendiare. Di ciò si rendeva conto, rimanendo sul posto e vedendo accorrere le pattuglie della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e gli insegnanti.

Commenti