Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PONTE SULLO STRETTO, GREEN ITALIA: "RENZI IMPEDISCA CHE IL FOLLE PROGETTO POSSA RIVEDERE LA LUCE”

Green Italia, Fabio Granata e Francesco Ferrante: "Renzi rottami definitivamente il Ponte sullo Stretto e sgombri il campo da ogni possibile ipotesi che il folle progetto possa rivedere la luce. Occorre la rottamazione definitiva di un’opera fortunatamente mai realizzata ma che è costata quasi 300 milioni di euro”
19/09/2014 - “Il premier Renzi sgombri subito il campo da ogni possibile ipotesi che il folle progetto del Ponte sullo Stretto possa rivedere la luce. Occorre la rottamazione definitiva di un’opera fortunatamente mai realizzata ma che è costata ai cittadini italiani quasi 300 milioni di euro”.
Lo dichiarano gli esponenti di Green Italia Fabio Granata e Francesco Ferrante.

“E’ semplicemente fantascientifico - continuano gli esponenti di Green Italia - riesumare un progetto che è stato un cavallo di battaglia di tanti politici della Prima Repubblica e di Berlusconi, su cui è stata messa una pietra sopra dopo una storia ultra decennale all’insegna dello spreco di risorse pubbliche.

“L’Italia, e il meridione in particolare hanno bisogno di una rete ferroviaria capillare, e non certo di un’opera inutile dietro la quale si nascondono due grandi bugie: che serva allo sviluppo economico del Sud e di un efficiente sistema dei trasporti” – concludono Granata e Ferrante.

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