Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TRENI FERMI IN GALLERIA, È IL SECONDO CASO IN 12 GIORNI IN SICILIA

È il caso di aprire un’inchiesta su quanto accaduto in Sicilia: ieri a Messina, lo scorso10 settembre in un’altra galleria nei pressi di Acireale. informare non solo Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura, ma indirizzare una nostra nota al ministro dei trasporti Maurizio Lupi, all’amministratore delegato di FSI Michele Elia e all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie
Messina, 24/09/2014 – Riteniamo opportuno e doveroso, visti i fatti di ieri su Messina e su quanto è accaduto il 10 settembre scorso in un’altra galleria dopo Acireale, informare non solo Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura, ma indirizzare una nostra nota al ministro dei trasporti Maurizio Lupi, all’amministratore delegato di FSI Michele Elia e all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie chiedendo se è il caso di voler aprire un’inchiesta su quanto è accaduto in Sicilia. Chiediamo di conoscere:

 se sono state attuate tutte le norme relative sulla sicurezza dei viaggiatori e sulla circolazione, dato che all’interno della galleria non vi era nessuna possibilità di comunicare all’esterno, tra l’altro il Capotreno, in entrambi i casi, è dovuto scendere dal treno e percorrere a piedi una buona parte della galleria per comunicare telefonicamente con la Sala Operativa.
 se le gallerie interessate dai fatti e tutte le altre gallerie della rete ferroviaria sono coperte dalla telefonia di servizio GSM-R e/o di impianti di telefonia fissa? E se funzionanti?

 se la sala operativa abbia informato, dopo aver preso atto dell’arresto del treno, con annunci sonori i viaggiatori in attesa in tutte le stazioni della relazione ferroviaria interessata dal disservizio?
 se sono state prontamente attuate dalla sala operativa le regole previste dal “MAS” (manuale annunci sonori) relative alla tempestiva informazione all’utenza, specie in questi casi?
Per chi fosse interessato a fare richiesta di risarcimento il Comitato Pendolari mette a disposizione, avendo una convenzione con un’associazione per la tutela del viaggiatore, l’assistenza legale nel settore del diritto civile ed in particolar modo nel settore della tutela del viaggiatore. Per informazioni chiamare al 3475545402 o inviare una mail a: comitato pendolari@gmail.com.-
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

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