Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

COMUNI SPENDACCIONI, FASSINO: “E' DISONESTO PARLARE DI CENTRI DI SPESA INEFFICIENTI”

[21-10-2014] - "Apprezziamo questa legge di stabilità e ne condividiamo gli obiettivi però vogliamo discutere con il governo del carico ai Comuni che riteniamo più oneroso del taglio di 1,2 miliardi di euro". A questo, infatti, si sommano una serie di misure come “300 milioni di riduzioni di spese da provvedimenti precedenti; il nuovo sistema di contabilità che avra' un impatto sui bilanci e il fondo per i crediti difficilmente esigibili". Lo ha detto il sindaco di Torino e presidente dell'Anci, Piero Fassino, al termine della riunione dell’Ufficio di presidenza dell’associazione sulla legge di stabilità.

Il presidente Anci ha spiegato che a pesare sui Comuni "non sara' solo il taglio da 1,2 miliardi di euro" contenuto nella legge di stabilita'. "Il rischio è che anche i tagli alle Regioni si ripercuotano sui Comuni”, ha precisato rivolto ai giornalisti presenti in via dei Prefetti.

Fassino ha poi respinto con forza l’immagine riportata da alcuni mass media dei Comuni ‘spendaccioni’: “Continuare a far credere che i Comuni sono centri di spesa inefficienti e parassitari e' un'operazione disonesta. I Comuni non investono i soldi per giocare al casino' - ha aggiunto Fassino - ma per infrastrutture, servizi, asili nido. Il problema non siamo noi". (gp)

Commenti